(VB) Massino Visconti – L’ alpe Fei

21 Lug 2010

  • Proposto da: Freakrider
  • Località: Piemonte
  • Data: 13/10/2009
  • Lunghezza: 34,70 Km
  • Tempo percorrenza: Da 2ore e 30′ a 3 ore
  • Dislivello: + 250 / – 1400 mt.
  • Difficoltà tecnica: Facile
  • Impegno fisico necessario: Basso
  • Cartografia:
  • Periodo consigliato: Tutto l’ anno se senza neve
  • Tipo: XC / All mountain
  • Località di partenza: Massino Visconti (VB)
  • Accesso: Autostrada A26/E62 uscita Meina. Svoltare a DX seguendo i cartelli Massino Visconti. Arrivati a Massino Visconti raggiungere il punto di partenza della traccia GPS
  • Descrizione: Giro che ci porta in zone già conosciute con altre traccie GPS ma che ha la particolarità di farci percorrere alcuni sentieri veramente poco frequentati . Con poca salita (pari a circa 250 mt. di dislivello solamente) si possono percorrere più di 1400 mt. di discesa grazie all’ utilizzo della funivia del Mottarone di Stresa . Buona parte del percorso si svolge su singletrack poco frequentati (attenzione d’ estate per l’ alta vegetazione) .
  • Immagini:
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(TN) Riva del Garda-Sentiero delle Marocche-Braila

21 Lug 2010

  • Proposto da: Iron Mike
  • Località: Trentino Alto Adige
  • Data: 27/07/2008
  • Lunghezza: 43,50 Km
  • Tempo percorrenza: Da 2 ore e 30′ a 3 ore
  • Dislivello: + 500 mt. circa
  • Difficoltà tecnica: Medio
  • Impegno fisico necessario: Medio
  • Cartografia: Kompass K101
  • Periodo consigliato: Tutto l’ anno
  • Tipo: XC / All mountain
  • Località di partenza: Riva del Garda – Porto San Nicolò
  • Accesso: Autostrada A22 del Brennero uscita Rovereto sud e proseguire su SS240 fino a Nago e da li seguire indicazioni Riva del Garda .
  • Descrizione: Questa è una variante più lunga del classico itinerario Sentiero delle Marocche Come già detto è un fantastico allenamento invernale per la mite temperatura presente nei mesi più freddi. Il biotopo delle Marocche è costituito da grossi cumuli rocciosi, residui di una immensa frana glaciale. Il clima Mediterraneo, generato dal vicino lago di Garda, ha creato una variegata vegetazione e un microclima, che permette agili e piacevoli pedalate anche quando le cime circostanti sono pienamente innevate. Partendo,questa volta da Riva del Garda ci si dirige in direzione Arco. Qui arrivati, prenderemo il sentiero che dalla piscina porta a Dro. Alla nostra sinistra rimarrà l’alta parete del castello di Arco e le limitrofe pareti sede di varie arrampicate. Proseguendo si arriverà al ponte Romano di Ceniga. Qui terremo la sx (sentiero Campagnola). Proseguendo si giunge all’agriturismo Maso Lizzone, ove inizia lo sterrato. Qui si svolta a Dx. Giunti sulla strada asfaltata in località Dro si svolta a Sx, svoltando 100 metri dopo di nuovo a Sx imbbocando il sentiero “Pineta – sentiero Molinei” Attraversata la pineta di bellissimi pini neri, si deve spingere in maniera discontinua la bicicletta per circa 5 min, arrivando ad punto panoramico. Qui potrete avere un ampia visuale della bassa gardesana in direzione sud e delle Marocche in direzione nord. Scendendo si arriva al bivio del lago dei Bagattoli e si preseguirà a sx in direzione strada “Gaggiolo”. Il sentiero Gaggiolo scorre prima alle pendici delle Placche Solari (tempio arrampicata sportiva) e poi prima di arrivare alla troticoltura adiacente alla strada provinciale, si imboccherà il sentiero “Ciclamino”, che troviamo sempre alla nostra sinistra. Arrivati al crossodromo del ciclamino, proseguendo si arriva sulla statale. Qui svoltare a Sx fino ad arrivare a Pietramurata. Arrivati al paese svoltare a Dx, in via Borgo Nuovo e proseguendo appena passato il ponte, svoltare a Dx per località “Monti o sentiero Marocche o sentiero di Gaggio”. Scendendo fra i frutteti girare a Dx, e proseguendo si arriva ad un bivio. Qui girando a Dx si arriva alla centrale di Fies, ma questa volta si girerà a sx, verso il lago di Cavedine. Dopo una leggera salita si arriverà al lago e, costeggiando la sponda sud, arriverete alla statale. Andando in direzione Arco – Riva, poco dopo si arriverà al bivio per Castel Drena. Qui girerete a sx, iniziando a risalire verso il castello, che si erge proprio sopra di voi. Arrivati a Drena svolterete a dx seguendo le indicazioni Braila. Proseguendo la salita, dopo aver attraversato Drena, arriverete al bivio per Braila, che è il punto più alto del giro (490 m). Da qui vi sono due opzioni di discesa : la prima lungo asfalto, la seconda, più tecnica, è quella attraverso il Bosco Caproni, già affrontata nel Tour Malga Vallestrè. Poco dopo i due sentieri si ricongiungono e arrivati ad Arco sarà facile il rientro a Riva.
  • Immagini:
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(TN) Riva del Garda – Dosso alto di Nago

21 Lug 2010

  • Proposto da: Iron Mike
  • Località: Trentino Alto Adige
  • Data: 25/07/2008
  • Lunghezza: 24,00 Km
  • Tempo percorrenza: Da 2,5 a 3 ore
  • Dislivello: + 1100 mt. circa
  • Difficoltà tecnica: Difficile
  • Impegno fisico necessario: Medio Alto
  • Cartografia: Kompass K101
  • Periodo consigliato: Da Aprile a Novembre
  • Tipo: All mountain, freeride .
  • Località di partenza: Riva del Garda ( porto San Nicolò)
  • Accesso: Autostrada A22 del Brennero uscita Rovereto sud e proseguire su SS240 fino ad Riva del Garda.
  • Descrizione: C’era una volta un sentiero, attrezzato e sistemato da valorosi volontari, dove molti bikers si allenavano. Quel sentiero era lo Skull ( il teschio). Oggi dopo 2 anni di non manutenzione e migliaia di bikers passati, il sentiero Dosso Alto ( Vero Nome) è a tutti gli effetti un bellissimo tour gardesano. Oggi senza più elementi antropomorfi è un sentiero naturale, un giusto compromesso fra flow e tecnica. E ‘ un tour che si rivolge a chi ha una buona padronanza del mezzo, visto che le rocce, le placche e i ghiaioni sono onnipresenti. Si parte da Riva del Garda, esattamente da porto San Nicolò (ampio Parcheggio) e da li ci si dirige a Torbole. Da questo abitato si sale verso Nago, percorrendo la vecchia strada panoramica oggi rinominata Nago Vecchia. Da qui si prende la strada per il Monte Baldo e si inizia su asfalto una lunga salita. Dopo aver attraversato Malga Zures si arriverà a delle grosse antenne ripetitrici. Proseguendo si arriverà a Doss Casina. Passato questa famoso luogo bellico, 450 metri più avanti si girerà a sinistra imboccando la Brentegana. Questa strada era nel passato il collegamento più breve tra l’altopiano di Brentonico e Torbole. Giunti al Wp 11(allarme prossimità) , posto presso bastone piantato per terra, si girerà di quasi 90 ° iniziando subito a scendere in maniera repentina. Seguendo il percorso, di facile orientamento, si arriverà alla zona industriale di Nago. Da lì si ritornerà facilmente al luogo di partenza. La pendenza media è del 18,5 % su un fondo mai estremo, in modo da concedere momenti di puro divertimento.
  • Immagini:
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(MI) Parco valle del Lambro-Monza/Agliate

21 Lug 2010

  • Proposto da: GDV
  • Località: Lombardia
  • Data: 05/08/2008
  • Lunghezza: 15,40 Km
  • Tempo percorrenza: Da 1 a 2 ore
  • Dislivello: + 233 mt.
  • Difficoltà tecnica: Facile
  • Impegno fisico necessario: Basso
  • Cartografia: www.parcovallelambro.it
  • Periodo consigliato: Tutto l’ anno
  • Tipo: XC su strade campestri
  • Località di partenza: Monza
  • Accesso: Dalle autostrade direzione Monza-Lecco con la SS36. A Monza recarsi all’ingresso del parco della Villa Reale – entrata Viale Cavriga che si trova 500 metri a Nord rispetto all’ingresso principale della Villa Reale. Si puo’ parcheggiare nelle vie di fronte all’ingresso o direttamente nel parco.
  • Descrizione: E’ la metà più semplice del percorso ciclopedonale sul fiume Lambro da Monza a Erba. Il primo tratto è nel parco di Monza poi a tratti, quando il sentiero è disponibile, corre sulla riva del fiume. Per il ritorno si può effettuare lo stesso percorso. Sono presenti numerosi resti di mulini. Non è infrequente l’incontro con gli aironi. (vedere le pagine www.parcovallelambro.it e richiedere libretto informativo "il parco della valle del Lambro a piedi ed in bicicletta" a Parco Regionale della Valle del Lambro -Via Vittorio Veneto 19 – 20050 Triuggio Milano – Tel 0362.970961-997137 www.parcovallelambro.it)
  • Immagini:
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(SO) Postalesio – Il lago di Colina

21 Lug 2010

  • Proposto da: Romano 62
  • Località: Lombardia
  • Data: 02/08/2008
  • Lunghezza: 40,30 Km
  • Tempo percorrenza: Da 5 a 6 ore
  • Dislivello: + 1626 mt.
  • Difficoltà tecnica: Facile
  • Impegno fisico necessario: Alto
  • Cartografia: Kompass bernina sondrio n°93
  • Periodo consigliato: Tutto l’ anno se senza neve
  • Tipo: XC / All mountain
  • Località di partenza: Postalesio (SO)
  • Accesso: Da Morbegno (Valtellina) verso Sondrio si trova l’ incrocio per Postalesio .
  • Descrizione: Parcheggiare poco prima dell’entrata a Postalesio. C’ è una utile fonte d’acqua. Accendere il gps seguendo in leggera discesa la strada che con un andamento saliscendi si dirige verso Castione e da qui (in salita )verso Triangia. Entrare in Triangia e seguire le indicazioni per il lago . Da qui in avanti la strada è unica ; solo ad un certo punto su strada bianca c’e un bivio che riporta l’indicazione verso il monte Rolle, seguitela (sul gps c’e’ un waypoint). N.B. : ad un certo punto la traccia gps non è segnata per la perdita di segnale legato alla folta vegetazione ,ma non potete sbagliare : c’ e’ solo questa strada che sale ! Giunti al lago di Colina a 2062mt. , non vi rimane che scendere seguendo le indicazioni verso Sondrio. Arriverete dopo numerosi tornanti,velocemente all’ auto .
  • Immagini:
    {gallery}facile-351{/gallery}

Sempione (CH) – Usserie Nanzlicke

21 Lug 2010

  • Proposto da: Cappef
  • Località: Sempione / Vallese
  • Data: 27/07/2008
  • Lunghezza: 72,20 Km
  • Tempo percorrenza: Da 6 a 8 ore
  • Dislivello: + 600 mt. / – 3000 mt.
  • Difficoltà tecnica: Medio
  • Impegno fisico necessario: Medio / Alto
  • Cartografia:
  • Periodo consigliato: Da Aprile a Ottobre
  • Tipo: XC / All mountain
  • Località di partenza: Passo del Sempione (CH)
  • Accesso: Autostrada A26/E62 in direzione Gravellona Toce e proseguire in direzione Sempione / Confine di stato. Appena passato il confine Svizzero proseguire sino al passo del Sempione .
  • Descrizione: Il percorso GPS è particolarmente suggestivo (alcuni lo hanno definito uno dei più bei percorsi Alpini mai percorsi) ma implica il fatto di dover avere più mezzi a disposizione or una salita – da Briga al passo Sempione – lunga ben 23 Km con 1100 Mt. di dislivello che, se pedalata, comporterà almeno ulteriori 2 ore in sella . In ogni caso arrivati a Gondo lasciare un auto al comodo parcheggio sulla SX della strada che servirà a fine giro per recuperare gli altri mezzi al passo del Sempione. Salire quindi al passo e scaricare le biciclette; se possibile portare i mezzi a Briga per evitare la lunga salita di cui si parlava all’ inizio e tornare al passo. Dal passo del Sempione si sale sino ai 2602 mt. di Usserie Nanzlicke su un sentiero ciclabile solo per brevissimi tratti. Sono circa 6 Km per 600 mt. di dislivello che potete percorrere in circa 2 ore . Da Usserie Nanzlicke inizia una lunga e bellissima discesa verso Briga. Molto veloce e poco tecnica, se non in alcuni punti, questa discesa è veramente entusiasmante. Arrivati a Briga rislaire (in auto or in bici) al passo del Sempione e, rimontati in biicletta, scendere verso Gondo. Quest’ ultima discesa, più tecnica di quella precedente, Vi porterà in paesaggi di rara bellezza sino a Gondo dove troverete il mezzo lasciato precedentemente. ATTENZIONE : il giro pur non presentando difficoltà tecniche particolari è consigliato solo a bikers con un’ esperienza di alta montagna e che comunque siano in grado di stare in sella per almeno 6 ORE !
  • Immagini:
    {gallery}medio-350{/gallery}

Bidogno (CH) – M.te Bar/Passo S. Lucio/Val Colla

21 Lug 2010

  • Proposto da: Vitto
  • Località: Ticino
  • Data: 20/07/2008
  • Lunghezza: 33,10 Km
  • Tempo percorrenza: Da 4 a 6 ore
  • Dislivello: + 1100 mt. circa
  • Difficoltà tecnica: Medio
  • Impegno fisico necessario: Alto
  • Cartografia:
  • Periodo consigliato: Aprile-Novembre
  • Tipo: XC / All mountain
  • Località di partenza: Bidogno
  • Accesso: Autostrada A2 / E35 uscita Lugano Nord e poi seguire le indicazioni per Capriasca / Bidogno .
  • Descrizione: Si parte su asfalto e si sale su una salita sempre pedalabile ma incostante ascesa sino alla capanna M.te Bar dove si potrà rifocillarsi . Si riparte su un single track in costa (quasi sempre pedalabile) che ci porterà al passo San Lucio. Da San Lucio scendere a destra verso Colla / Signora sino a raggiungere l’ asfalto che ci riporterà a Bidogno . ATTENZIONE : l’ ultimo tratto di discesa prima dell’ asfalto della nostra traccia GPS è parecchio impegnativo sia per la pendenza elevata che per la tecnicità del sentiero appena accennato .
  • Immagini:
    {gallery}medio-349{/gallery}

(CO) Menaggio – Rif. Giovo / Val Carvagna

21 Lug 2010

  • Proposto da: Romano 62
  • Località: Lombardia
  • Data: 26/07/2008
  • Lunghezza: 78,30 Km
  • Tempo percorrenza: 10 ore
  • Dislivello: + 2250 mt. circa
  • Difficoltà tecnica: Medio
  • Impegno fisico necessario: Molto alto
  • Cartografia: Kompass 91
  • Periodo consigliato: Tutto l’ anno se senza neve
  • Tipo: All mountain .
  • Località di partenza: Menaggio (CO)
  • Accesso: Seguire il lungolago (sponda SX) da Como o traghetto da Varenna (Lecco)
  • Descrizione: Dall’ imbarcadero di Menaggio (accendere gps) girare a destra e subito a destra ancora al semaforo.proseguire per il lungolago fino a Dongo. Qui girare a sinistra per Garzeno eppoi proseguire seguendo le indicazioni per San Jorio e rifugi Mottafoiada. Dopo alcuni km la strada non’e’ piu asfaltata , ma sempre molto comoda fino al ex rifugio,ora bivacco GIOVO. Poco piu’ avanti c’e una fontana (fate il pieno d’acqua !!); tenere la sinistra seguendo le indicazioni per rifugio Sommafiume. Questo tratto e’ un sentiero saliscendi parzialmente ciclabile che condurra’ fino al punto più alto della tappa a 2078 s.l.m.(via del ferro). Qua inizia la lunga e non sempre ciclabile discesa passando per l’alpe Stabiello eppoi verso Cavargna dove la strada asfaltata ricondurra’ verso Menaggio.
  • Immagini:
    {gallery}medio-348{/gallery}

(TN) Vesio – Bocca di Fobia

21 Lug 2010

  • Proposto da: Iron Mike
  • Località: Trentino Alto Adige
  • Data: 20/07/2008
  • Lunghezza: 31,70 Km
  • Tempo percorrenza: Da 3 ore a 4 ore
  • Dislivello: + 1300 mt.
  • Difficoltà tecnica: Difficile
  • Impegno fisico necessario: Medio Alto
  • Cartografia: Kompass K101
  • Periodo consigliato: Aprile-Novembre
  • Tipo: All mountain .
  • Località di partenza: Vesio (Tremosine – Limone)
  • Accesso: Autostrada A22 del Brennero uscita Rovereto sud e proseguire su SS240 fino ad Riva del Garda. Da qui proseguire per Limone. Oppure, per chi viene da ovest, uscire a Brescia est e proseguire lungo la Gardesana fino a Limone.
  • Descrizione: Il tour di oggi si differenzia dalla maggior parte dei trails fatti fino ad ora, perché si sviluppa lungo un crinale molto esposto. Il paesaggio è mozzafiato e permette di avere una vista sulla valle San Michele di rara bellezza. Sicuramente è rivolto a coloro che hanno un ottima padronanza del mezzo e vogliono visitare paesaggi praticamente inesplorati. Per intenderci domenica 20 luglio 2008 Ironmike ha incontrato un solo biker ( Tedesco) fino al Passo Nota. Veniamo adesso alla descrizione : Si parte da Vesio, il comune più importante dell’altopiano di Tremosine. Partire da qui permette di risparmiare i 600 metri di dislivello ( comunque per chi volesse c’è la strada asfaltata) che separano questo comune da Limone. Lasciando il parcheggio a sud del paese, e ci si dirige verso la Val San Michele, girare a destra verso la località Angelotto ( vi è una fattoria con una graziosa casa Rossastra) e qui giunti, si inizierà la lunga salita lungo il sentiero 218. Questa è una vecchia strada militare Italiana che serviva agli alpini per arrivare al passo Nota. Sottolineo che tutta la parte che costeggia la val San Michele ( vari Km) è in molti tratti esposta per cui, se fatti in sella, bisogna fare molta attenzione. Arrivati al monte Cocca si svolterà a Sx, e proseguendo attraverso delle suggestive gallerie, si arriverà al Wp Deviazione (Allarme prossimità). Qui troverete una galleria franata e poco prima di essa sulla vostra dx c’è un ripido sentiero alternativo. Giunti sul crinale, proprio sopra la galleria franata, avrete ad un certo punto 2 opzioni ; scegliete quella che scende a Sx, poiché si ricollega al sentiero originario ( 218). Proseguendo in un paesaggio lontanissimo dalla civiltà, arriverete prima alle Bocche di Nansesa, e poi dopo vari saliscendi, alla Bocca di Fobia. Da qui inizia una bellissima discesa in single-track molto diversa da quelle tipiche del Garda. Qui in mezzo a faggeti inizia una discesa boschiva ricca di serpentine e radici. Fino al Passo Nota avrete abbandonato le tipiche placche gardesane, e i relativi pietrischi. Giunti nella Val del Piles, attraversando numerosi corsi d’acqua , arriverete alla Val di Bondo. Girerete a SX su questa strada completamente asfaltata e giungerete al passo Nota, ove vi è il rifugio degli Alpini . Terminata la sana – colazione prenderete il sentiero 121 seguendi l’indicazione cimitero di guerra. Sempre restando su questa carrareccia, che scendendo diventa sentiero 102, 104, 106 attraverserete alcune gallerie risalenti alla grande guerra. Il fondo e scorrevole e permette facilmente di rientrare al punto di partenza.
  • Immagini:
    {gallery}difficile-347{/gallery}

(AO) Pre Saint Didier – Balcone sul M.te Bianco

21 Lug 2010

  • Proposto da: Romano T.
  • Località: Valle d’Aosta
  • Data: 19/07/2008
  • Lunghezza: 52,40 Km
  • Tempo percorrenza: Da 5 a 6 ore
  • Dislivello: + 1600 mt.
  • Difficoltà tecnica: Medio
  • Impegno fisico necessario: Impegnativo
  • Cartografia: Kompass M.te Bianco
  • Periodo consigliato: Solo estate
  • Tipo: All mountain .
  • Località di partenza: Pre Saint Didier
  • Accesso: Autostrada A5/E25 fino a Morgex e proseguire per pochi km fino a Pre Saint Didier dove appena svoltati in paese c’e un comodo parcheggio .
  • Descrizione: Parcheggiare a Pre Saint Didier e salire a La Thuile seguendo la traccia GPS; proseguire per il piccolo San Bernardo . Dopo un paio di km svoltare a destra presso una palina con cartelli gialli che indicano il Colle Chavannes (2600m). Panorama mozzafiato sul M.Te.Bianco. Da qui si puo’ scendere in Val Veny (fare attenzione perche’ e’ il tratto piu’ difficile del percorso) su sassaia ripida e stretta da fare senza neve e possibilmente in condizioni di terreno asciutto.
  • Immagini:
    {gallery}medio-346{/gallery}

Biasca (CH) – Il passo del Sole

21 Lug 2010

  • Proposto da: Gianni B.
  • Località: Ticino
  • Data: 27/06/2010
  • Lunghezza: 61,10 Km
  • Tempo percorrenza: Da 4 a 6 ore
  • Dislivello: + 1000 mt circa
  • Difficoltà tecnica: Difficile
  • Impegno fisico necessario: Impegnativo
  • Cartografia:
  • Periodo consigliato: Da Maggio a Novembre
  • Tipo: All mountain, freeride, cicloalpinismo .
  • Località di partenza: Biasca
  • Accesso: Autostrada A2/E35 Milano Como ed entrare in territorio Svizzero. Proseguire per circa 70 Km sino all’ uscita di Biasca. Raggiungere la stazione ferroviaria seguendo le indicazioni. Caricare le biciclette sul treno e raggiungere Airolo da cui parte la traccia GPS . La traccia termina poi alla stazione ferroviaria di Biasca dove avrete precedentemente lasciato i Vostri mezzi . Chiaramente i più volenterosi potrebbero raggiungere Piotta in bicicletta .
  • Descrizione: Il percorso GPS parte da Airolo per raggiungere Piotta e la cremagliera del Ritom . I primi 760 mt. di dislivello si effettuano in cremagliera (è anche possibile salire per la strada asfaltata) e poi restano circa 1000 mt. di dislivello in salita per 1900 mt. di dislivello in discesa per una gita che è entrata a far parte delle nostre Epic Ride ormai da tempo. Una volta in cima alla cremagliera prendere a DX sulla strada che porta alla diga del Ritom e quindi seguendo la sterrata e il successivo single track si arriva al bivio dove andando a SX si raggiunge il passo dell’ Uomo mentre noi proseguiremo a salire a SX verso il passo del Sole . Raggiunti i 2367 mt. del passo scenderemo su un sentiero d’ alta montagan abbastanza impegnativo nella sua prima parte per poi proseguire sui sentieri che costeggiano la strada in val di Blenio sino al ristoro di Acquacalda. Proseguire quindi sui sentieri per un lungo tratto e terminare la gita su asfalto e pista ciclabile sino a Biasca dove abbiamo lasciato i mezzi .
  • Immagini:
    {gallery}difficile-345{/gallery}

(VB) Cravegna – Alpe Deccia / Gaiola

21 Lug 2010

  • Proposto da: Cappef
  • Località: Piemonte
  • Data: 29/06/2008
  • Lunghezza: 14 Km circa
  • Tempo percorrenza: Da 3 a 5 ore
  • Dislivello: + 1000 mt circa
  • Difficoltà tecnica: Difficile
  • Impegno fisico necessario: Alto
  • Cartografia:
  • Periodo consigliato: Aprile-Novembre
  • Tipo: All mountain .
  • Località di partenza: Cravegna (VB)
  • Accesso: Autostrada A26/E62 sino al termine in direzione Gravellona Toce. Proseguire su SS33/E62 in direzione Sempione/Confine di stato. Uscire dalla superstrada e proseguire in direzione Crodo e quindi Cravegna.
  • Descrizione: Si percorre su afalto l’ impegantiva salita sino all’ alpe Deccia (9 Km per circa 1000 mt. di dislivello) . Raggiunta Deccia alta si spingono le bici per circa 10 minuti sino ai prati del Pian del Busin Cros. Si scende quindi a Gaiola, Prepiana, alpe Voma ed infine si raggiunge Cravegna. I sentieri a scendere sono abbastanza tecnici ed impegnativi ma molto divertenti .
  • Immagini:
    {gallery}difficile-344{/gallery}

(VB) Stresa – Tre alberi, Vermenasca, Stresa

21 Lug 2010

  • Proposto da: Freakrider
  • Località: Piemonte
  • Data: 22/06/2008
  • Lunghezza: 22,40 Km
  • Tempo percorrenza: Da 3 a 5 ore
  • Dislivello: + 500 mt. / – 1600 mt.
  • Difficoltà tecnica: Difficile
  • Impegno fisico necessario: Medio / Alto
  • Cartografia:
  • Periodo consigliato: Tutto l’ anno se senza neve
  • Tipo: All mountain, freeride .
  • Località di partenza: Stresa (VB)
  • Accesso: Autostrada A26/E62 uscita Carpugnino . Proseguire in direzione Stresa e raggiungere il piazzale della funivia del Mottarone. Salire sino alla cima del Mottarone e proseguire in leggera salita per circa 600 mt. sino alla strada che porta in cima da dove parte la nostra traccia GPS.
  • Descrizione: Percorso che dapprima ci porterà in cima al Mottarone con l’ omonima funivia (per chi volesse si può salire su asfalto) . Raggiungere quindi il piazzale sotto le antenne ed iniziare quindi la bellissima discesa che ci porterà sino alla località tre alberi. Questa parte del percorso appena descritta è sicuramente quella più impegnativa tecnicamente e quindi da affrontare con grande attenzione anche da bikers esperti !!!Proseguire quindi su il percorso che in breve salirà verso l’ alpe Vermenasca dove è possibile fare un’ eventuale spuntino . Dall’ alpe risalire per circa 30 minuti a spinta sino a raggiungere l’ asfalto e quindi proseguire in discesa su prati, sentieri e strade bianche sino a Levo . Seguire il poi il tracciato detto dell’ Obelisco sino a Stresa .
  • Immagini:
    {gallery}difficile-342{/gallery}

(TN) Riva del Garda – Pregasina – Sentiero 422

21 Lug 2010

  • Proposto da: Iron Mike
  • Località: Trentino Alto Adige
  • Data: 22/06/2008
  • Lunghezza: 22,60 Km
  • Tempo percorrenza: Da 3 a 4 ore
  • Dislivello: + 972 mt.
  • Difficoltà tecnica: Difficile
  • Impegno fisico necessario: Alto
  • Cartografia: Kompass 101
  • Periodo consigliato: Marzo / Novembre
  • Tipo: All mountain, freeride .
  • Località di partenza: Riva del Garda – Stazione delle autocorriere
  • Accesso: Autostrada A22 del Brennero uscita Rovereto sud e proseguire su SS240 fino a Riva del Garda.
  • Descrizione: Questo tour ha come punti di forza sia un panorama mozzafiato (Doss Larici e Ponale) sia una discesa molto tecnica lungo il sentiero 422 (da Malga Palaer a Pregasina). Partendo dalla stazione delle corriere di Riva ci si dirige sulla strada della Ponale. Questa è l’antica strada, costruita a picco sul lago, che una volta collegava la Val di Ledro a Riva del Garda. Arrivati al bivio per la Val di Ledro ( WP n°5) si prosegue in direzione Pregasina (tenere la Sx). Qui si sale agevolmente fino al paese di Pregasina. Qui si può ,nella fontana della piazza, riempire il Camel, vista la faticosa salita che ci attende fino a Doss Larici. Ho aggiunto un Wp (il n ° 9 Belvedere) in località Doss Larici, perché dopo un breve tratto a piedi si raggiunge un punto panoramico molto spettacolare. Si continua a salire verso Malga Palaer e qui giunti si svolta a destra scendendo fino all’incrocio con il sentiero 422 che troviamo alla nostra sinistra. Noi proseguiamo diritti perché se svoltassimo a sinistra il 422 lo faremmo in salita e verso il passo Rocchetta. Circa 600 metri dopo questo incrocio troveremo invece alla nostra destra l’indicazione sentiero 422 Pregasina. Qui inizia una discesa trialistica sia tecnica che flow. Sono 400 metri di dislivello molto entusiasmanti. Giunti di nuovo a Pregasina si scende fino al Wp 16, dove si consiglia la deviazione fuori dalla strada asfaltata. Giunti al Wp 17 si potrà o ritornare a Riva lungo la strada della Ponale ( le stessa della salita), oppure proprio da questo punto parte uno sterrato molto hard che arriva sulla statale Limone – Riva all’altezza della Casa della Trota. E ‘ un sentiero difficile e se si sceglie questa opzione, si consiglia la massima attenzione soprattutto lungo le gallerie presenti sulla gardesana.
  • Immagini:
    {gallery}difficile-343{/gallery}

(BL) Lentiai – Baioc

21 Lug 2010

  • Proposto da: Andrea P.
  • Località: Veneto
  • Data: 06/05/2008
  • Lunghezza: 39,50 Km
  • Tempo percorrenza: Da 4 a 6 ore
  • Dislivello: + 1500 mt. circa
  • Difficoltà tecnica: Medio
  • Impegno fisico necessario: Medio / Alto
  • Cartografia:
  • Periodo consigliato: Tutto l’ anno se senza neve
  • Tipo: XC / All mountain
  • Località di partenza: Lentiai (BL)
  • Accesso: Autostrada A22/E45 uscita Trento centro . Portarsi SS12, SS47 e quindi su SS50 in direzione Belluno e raggiungere Lentiai .
  • Descrizione: Partenza da Lentiai sulla strada Feltre Trichiana Belluno con parcheggio di fronte alla chiesa. Si arriva al portico (WP 01) su strada non trafficata prima su asfalto poi su sterrato. Dopo alcune rampe anche impegnative con buon fondo si arriva all’asfalto che conduce al WP 03 (rifugio Baioc). Si sale su asfalto (senza macchine!) finché la strada diventa sterrata e lì c’ è un panorama bellissimo. Si continua facendo il giro del monte Garda (prati e sterrati molto belli). Dopodiché si segue la traccia in discesa ad eccezione di una piccola rampa (si spinge per3 minuti) e si termina il giro. Fare sempre attenzione alla traccia in quanto a volte si devia per strade secondarie che se si scende in velocità si rischia di perdere. P.S. : dopo il WP 02 evitare le tracce che fanno andata e ritorno . (visita il nostro sito con relativo forum http://www.ruotalpina.it/)
  • Immagini:
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