
Scritto da Gianni Biffi il 21 Marzo 2025 (Chilometri percorsi 525 – Periodo di prova 105 giorni)
Quando l’ amico Sergio ci ha proposto di usarla per un test completo all’ Italian Bike Festival devo dire che mi ha fatto un grande piacere anche per il fatto che ormai da tempo non avevamo più avuto occasione di usare un motore Yamaha e questo nuovissimo PW-XM molto compatto e leggero era proprio quello che desideravamo provare . Si trattava solo di aspettare che entrassero in normale produzione e finalmente a Novembre 2024 ci viene consegnata la Trailray 180 Ultra come promesso . La nuova 180 Ultra che si pone al top della gamma Trailray di Raymon è molto ben equipaggiata (trovate i dettagli qui) e tutto è improntato alla massima funzionalità ed efficienza anche se troviamo i freni di primo equipaggiamento inferiori ad altri freni di produzione industriale . Comunque sia la 180 Ultra si inserisce nella categoria definita Super Enduro con corse alla ruota importanti e per un uso molto votato alla parte gravity ed eccoci quindi alla nostra prova .
Estetica : le Aziende Tedesche ci hanno abituati a prodotti poco appariscenti a livello estetico e anche questa Raymon posso confermare che non fa eccezione ma sarà per la colorazione Bianca opaca o per le forcella e la molla ammortizzatore di colore arancio ma devo dire che non ci dispiace per nulla e risulta perlomeno non brutta ai più . Voto 8 .
Posizione di guida : non lunghissima come altre sue concorrenti del segmento a corsa lunga e con quote generali non troppo spinte . Ci siamo trovati subito a nostro agio e forse solo un reggisella telescopico con corsa più lunga potrebbe migliorare un filino la situazione già molto buona . Voto 8 .
Sospensioni : le due unità ammortizzanti sono in questa 180 Ulta la forcella FOX Float 38 Factory, Grip X2 ottimizzata per versioni E-MTB, da 180 mm. e l’ ammortizzatore FOX DHX2 Factory da 180 mm. di corsa alla ruota . Insomma il top della gamma Fox che come sempre lavorano molto bene anche se il carro posteriore alla lunga si comporta nelle fasi di frenata quasi come un monocross inibendo un pochino il lavoro della sospensione che , pur avendo un giunto Horst che migliora l’ anti rise , non libera la sospensione completamente . Voto 7 1/2 .
Salita scorrevole : qui entra in gioco la spinta sempre molto consistente del nuovo motore Yamaha che non ha proprio nulla da invidiare alle migliori unità presenti sino ad oggi sul mercato Italiano . Il nuovo PW-XM spinge sin da subito con grande vigore e mantiene velocità elevate in salita con grande facilità . Quindi posso dire che sullo scorrevole si fanno medie ascensionali veramente importanti come pochi altri permettono Voto 10 .
Salita tecnica : è una mullet bike e la ruota posteriore da 27,5″ non mi stancherò mai di dire che ha meno trazione e un angolo d’ attacco meno favorevole di una 29″ . Detto ciò il bilanciamento generale e la compattezza dell’ insieme unita ad un avantreno sufficientemente leggero le permettono di salire abbastanza bene e meglio di molte delle sue concorrenti per uso Super Enduro Voto 8 .
Single-track : molto ben bilanciata , con geometrie non esasperate e più leggera delle sue dirette concorrenti (siamo attorno ai 25,400.- chilogrammi) permette un divertimento e velocità nei cambi di direzione superiori ad altre e risulta quindi molto divertente e precisa . Voto 9 .
Discesa scorrevole e fluida (veloce) : le sospensioni fanno il loro lavoro egregiamente e , pur non dando l’ impressione di avere uno schiacciasassi tra le mani , permettono velocità elevate in tutta sicurezza con grande facilità di inserimento in curva . Voto 9 .
Discesa tecnica e stretta : sicuramente più agile delle dirette concorrenti è pur sempre una “big bike” , come direbbero gli Americani , e quindi a basse velocità il peso si sente e l’ agilità , pur rimanendo la migliore riscontrata in questo segmento d’ utilizzo , non è certo da considerare da rifermento assoluto . Voto 8 .
Frenata : i freni Magura MT7 montati in primo equipaggiamento sinceramente se accoppiati ai dischi originali ci hanno lasciato molto perplessi dato che non frenano come altri e soprattutto affaticano parecchio le mani nelle discese più lunghe quando bisogna scendere con i freni in mano . Sostituendo i dischi con i soliti BCA y0d4 la situazione migliora non poco ma forse bisognerebbe sostituire anche le pastiglie freno per avere più potenza frenate . Voto 6 (7 1/2 con dischi BCA) .
Rigidità : a patto di controllare sin dall’ assemblaggio la coppia di serraggio delle viti del carro posteriore – e magari segnarle con della vernice per un controllo visivo immediato – direi che la 180 ULTRA si comporta bene anche se abbiamo testato carri ben più rigidi e performanti . Voto 8 .
Dotazione : a parte i freni che non ci sono piaciuti direi che tutto il resto è perfettamente confacente per l’ uso a cui è destinata . Voto 8 1/2 .
Motore e componenti elettronici : come già detto il motore Yamaha PW-XM è oggi almeno alla pari se non superiore ai migliori motori oggi disponibili in Italia . La facilità con cui si raggiunge la velocità imposta dal limitatore e il mantenimento della stessa sono tra le migliori mai avute e con il settaggio AUTO (settaggio dinamico che cambia con precisione e immediatezza tra le varie assistenze) ci si scorda quasi di avere un comando remoto per il cambio assistenze . La potenza erogata è talmente immediata e consistente che in Yamaha hanno ritenuto di non dover nemmeno fornire una APP per variare i parametri delle assistenze e devo dire che per noi , che andiamo in bici per divertirci , questa scelta è più che azzeccata dato che sinceramente non abbiamo mai sentito il bisogno di personalizzare le assistenze del motore da tanto fluido e potente è nella configurazione scelta dagli ingeneri di Yamaha . Infine il motore , accoppiato alla batteria da 800Wh , essendo particolarmente poco assettato di corrente permette ottime percorrenze in generale . Voto 10 .
Finiture : più che buone dato che la Raymon è priva di rumorosità evidenti nell’ utilizzo pratico e anche la verniciatura appare robusta e ben fatta . Voto 8 .
Valutazione rapporto qualità/prezzo : prezzo concorrenziale per il segmento d’ utilizzo con un equipaggiamento quasi perfetto . Solo i freni … Voto 8 .
Note finali : nel suo segmento sicuramente la più maneggevole e quindi la più fruibile in tutte le condizioni . La batteria da 800 Wh unita a un motore particolarmente parco nei consumi permette un’ autonomia spesso superiore alle concorrenti del settore Super Enduro e anche a E-MTB ben più leggere . Quindi stiamo parlando di una E-MTB con corse delle sospensione lunghe che però si guida quasi come fosse una E-MTB da trail permettendo così anche ai meno smaliziati di godere appieno della facilità di conduzione con un motore veramente molto fluido e facile da usare con potenza e di conseguenza velocità ascensionali ai massimi livelli del mercato attuale . In due parole una E-MTB quasi da discesa che chiunque può utilizzare con grande piacere .
Cosa ci è piaciuto di più :
– Il motore Yamaha PW-XM
– Geometrie non esasperate e maneggevolezza più che buona per il segmento d’ utilizzo
– Autonomia elevata
Cosa ci è piaciuto di meno :
– Freni di primo equipaggiamento
– Dischi freno di scarsissima qualità
Voto finale 116 (117 1/2 con dischi freno BCA) su 140 .