Pedalata del Fun Club Milano. ( Cernobbio – Rifugio Bugone – Moltrasio – Cernobbio )
PROVACI ANCORA, TIM…..
(Sottotitolo: L’Uomo si migliora solo attraverso mille Dubbi)
La Domenica inizia con un’ aria tersa, secchina. L’appuntamento è alle 9:00 a Cernobbio. L’antifona, il Presidente, l’aveva capita da sabato.
Silenzio. Troppo silenzio, per essere il giorno prima di una gita del Fun Club. Perché Fun Club vuol dire ‘Tafazzi’. E poiché il ‘Taf’ magari non lo vedi, ma comunque lo senti, questo silenzio, per J.J., suonava sinistro. Non si sbagliava. Il Tafazzi tramava nelle tenebre, e il telefono del Presidente era MUTO come Igor, il gobbo. La sfida era palpabile nell’aria….
E infatti, ore 9:00 si arriva al parcheggio e due minuti dopo eccoli lì, i due sono già l’uno di fronte all’altro, come i due pistoleri di Sergio Leone, come il Brutto e il Cattivo, a sfoderarsi contro non le pistole, ma magliette, scarpette e ovviamente biciclette.
E inizia il duello con la maglietta Pro-Flex nera con cucirini che fa ‘pendant’ con la ‘Taf-Bike’ All-Black Pirelli-Look, ma come una fucilata compare la maglietta ‘Edelweiss’ delle grandi pedalate di J.J. completa di VANS a schacchetti, quelle che costano come due paia di TOD’S … e non bastasse, eccoli tutti e due a sfoderare il gluteo plastico e la gamba tonica avviluppati in un pantaloncino da vero ‘sciüscia-manüber über alles’ ….
La sfida è cominciata, e finirà solo là, dove alle aquile non gliene frega niente di osare, là, in cima alla salita.
I presenti, oltre ai due, Pierino e il Lupo, sono pochi, ma motivati:
– Giovanni “Jumping Giò” che se parlate l’inglese come Totti, potete anche chiamarlo più semplicemente in milanese “Salta Giò”, perché come ti giri lui sta già cercando di paracadutare la sua Scott giù da qualche muretto… Una nota di merito va all’originalità del suo Camel-Back, un modellino HI-TECH davvero esclusivo che vendono solo al Longoni Sport di Tirana… ma costa poco e funziona benissimo!
– Marco, con la sua aria placida sotto l’ Oakley color Vitamina C, sempre sorridente sulla Giant multiuso che gli fa salita, discesa, cyclette da casa, caffè, frittata e quando ha bisogno gli gratta anche la schiena…
– Il Dr.Lecter, con Moho CXS verde Kawasaki, polpaccio da Epil-Center, Wind Stopper della crescita, e gambetta incline allo sforzo ma con parsimonia…
– E chi vi scrive. In sella al suo primo e grande amore… la sua “Red” Moho.
Partiamo.
Il Brutto e il Cattivo ingaggiano “a bbbestia” da subito… ‘vigilati’ da un divertito Giovanni “Salta Giò” che pedala su una ruota e con una mano sola, beato lui, che, quando nasceva, i duellanti avevano già cambiato otto modelli di bici superleggere….
Noi tre dietro, quieti, che ce la chiacchieriamo per tutta la strada; i due gentlemen mi hanno chiaramente aspettato… lo dico sennò sembra che gli si stia dando delle mezze calze, e non è politicamente corretto…
Al nostro arrivo, dopo 16 e rotti km e 1050 m di dislivello, alla deviazione per il Rifugio Bugone c’è la pausa relax, lì è fissato il meeting point con la Bionda, che ora è alla sua 1694ma reincarnazione, quella che, dopo avere vissuto sei anni in una grotta in parete sul Lago Blu (si veda la foto di domenica 6 ottobre) ………lo vede “Giornalista – Freakrider – Free Lance – Fashion & Trendy e chi più ne ha più ne metta” al seguito di “BOB D” (Roberto Diani, n.d.r.).
Ed è perciò che abbiamo deciso di chiamarlo, in questa sua nuova veste, “EIS B”.
Ma qui, QUI E ORA, ‘just now and here’ … J.J. celebra il suo trionfo personale.
Arrivo alla ‘Vetta’ e vedo un presidente che sfavilla come Don King dopo una vittoria di Tyson, la scritta Pro-M sembra formargli un alone in pagliuzze d’oro sopra e tutto intorno… E di sottecchi fa cenno verso il ‘Taf’, che riposa le sue camaleontiche membra sul ciglio del prato, a lui la scritta che aleggia intorno non è esattamente Pro-M ma ….. “Pro-Zac”.
Quasi depresso, “affranto dentro” per l’onta del sorpasso dopo la lotta ingaggiata, povero ignaro Tafazzi, all’ultima goccia di sudore, contro il mezzo alieno, quell’oggetto proveniente dal Pianeta Ellsworth da 10kg scarsi in Carbonio – Titanio – Cesio – Uranio, gomma spessore sottiletta da ‘finto sterrato’ e conto finale da un miliardo di dollari, che il Mediatico Presidente, zitto e quatto, si è preparato nella “Marnati Clinic” per la Grande Rimonta….
Il Truth, che a Bergamo e in Valsassina pensano sia quello che ti servono fritto al burro e salvia, era lì che scintillava altero, quasi severo, con quella sua geometria rigorosa nella livrea grigio – nero – argento, accessori da quarto millennio, dei montapanna al posto dei pedali perché su quel pianeta lì tanto la panna montata non la mangiano, e la Girmi è una ditta di accessori per biciclette….
Ore 11:15 squilla il telefono di J.J. e EIS B spiega che sarà lì in ritardo, ma ci sarà, “tranquilli ragazzi”, come se a noi ci avesse sfiorato men che la tranquillità più assoluta … ma il nostro è fatto così…
Arrivano.
Essendo in auto, devono essere per forza in due, visto che EIS B viaggia solo in moto e la macchina, da vero "radical chic V.N.G." – (very no global, n.d.r.) – non la possiede nemmeno … tanto ce l’ hanno gli altri, e poi "solo così alla fine riusciamo a inquinare meno …"
Scendono, e vedo EIS B più scarmigliato che mai, aria da ‘mi son fatto una pista’, e non da BMX, abbigliamento usato …‘sudato’ – sicuro, e con lui un giovane alto, snello, dalla figura elegante, e subito mi viene in mente Luke SkyWalker, il cavaliere Jedi di Guerre Stellari, ma sarà sicuramente perché vedendo Ezio mi è appena sembrato di vedere Obi-Uan-Kenobi…
Parcheggiano.
Scendono i due mezzi strani, un DMR e una Big Hit, subito detta “Baguette”, sarà perché anche questa serve per farti fare la ‘scarpetta’ ?
Taf il Grande ci saluta dispiaciuto, pensoso ma sereno; dopo la sua performance contro quel Lupo infame, Pierino torna dalla maestra a raccontarle l’imbroglio del pesce fritto che sembrava una bici e “vedesse come andava anche forte…”
I due JEDI (N.B. – il giovane Alberto ‘SkyWalker’ con una impensabile calzina rosso Rifondazione dal logo a Falce e Martello, che uguale ce l’hanno solo altri due al mondo: Primo Greganti, quello del conto “Gabbietta”, e Bertinotti, quello che nella Gabbietta ce lo dovrebbero mettere… Adesivi da Maestro MTB e scritte inquietanti come ‘Il DEBOSCIO’, mah, sarà stato il suo nome in codice prima di diventare un JEDI, oppure sarà la pubblicità d’un formaggio, il “DEBOSCIO D’ORO”?)… I due Jedi, dicevo, si vestono con tanto di ginocchiere, convinti di andare a fare ‘discese stellari’ ….
e via … partiamo tutti in gruppo verso il rifugio Bugone dove, dopo 7-8 minuti, atterriamo su 8 piatti di pizzoccheri, doppia torta e caffè.
Dopo il fiero pasto, la truppa si rialza e monta in sella per un discesina a lasagnette da rifarsi le otturazioni, la mia marzocchina da 100 credo mi abbia maledetta, e i molari pure…
Ma bella davvero questa stradina nel bosco, che scende sassosa e ripida e poi comincia a piegare in tornantini stretti, si incunea in un borgo antico e arriva, dopo delle meravigliose ‘viste panoramiche’, diritto sulla strada vecchia del Lago…
Cernobbio, e siamo di nuovo al parcheggio.
Ma siamo arrivati fin qui, e non vi siete accorti … che non avete ancora capito chi è Tim.
Oh no, provaci ancora Tim non è il titolo di un celebre film ….
È la frase che è scappata, insieme a trecento delle peggiori parolacce, allo SkyWalker dopo che un piccolo botolo, mentre lui recuperava l’auto lasciando le sue cose in custodia a Ezio, quindi incustodite…..scambiava il suo casco, appoggiato per terra, per un vasino !!!
Ah, SkyWalker … il tuo Maestro, Obi-Uan, avrà voluto insegnarti qualcosa ….?????????