Domenica 3 Dicembre 2000 – In viaggio verso Los Angeles
Il Team o la "gang" come la chiamerò da ora in avanti doveva essere composta da 14 persone. Tante erano le conferme avute ma oggi alle 05:30 del mattino (SIGH !) alla Malpensa scopro subito che uno dei partecipanti ha avuto dei problemi e dopo essere stato ricoverato in ospedale per un controllo, per altro con esiti positivi, ha preferito rinunciare. In ogni caso AUGURONI ! Monica arriva al check in dell’Airfrance con il passaporto scaduto e ….. Roberta a quel punto decide anch’essa di restare a casa, si pentirà amaramente il giorno dopo ! Restiamo in 11, i 10 presenti sul volo AF 2315 che ci porterà prima a Parigi con un Airbus A 320 e poi sull’ AF 062 a Los Angeles con un 747/400, più Gigi che arriverà a Los Angeles con un altro volo Alitalia. Finalmente alle ore 15:00 circa della Domenica stessa (ci sono 9 ore di fuso orario) siamo tutti riuniti al noleggio Alamo di Los Angeles dove ci vengono consegnati i due van prenotati. Carichiamo i bagagli e partiamo verso l’hotel prenotato in Wilshire Blvd. Gigi si offre subito come "sherpa" locale e dopo alcune ore, il Wilshire Blvd. è più lungo della Milano-Bergamo finalmente prendiamo possesso delle nostre sette camere. Il tempo di posare i bagagli ed è ora di cena. Uno steak e un giretto in Rodeo drive per quelli che ancora riescono a stare svegli, poi tutti a nanna, domani ci aspetta il trasferimento a SLO (San Luis Obispo) e la visita della Factory Mountain Cycle !!!
Lunedì 4 Dicembre 2000 – SLO e la Factory Mountain Cycle.
Sveglia ore 07:00, colazione sul Wilshire Blvd. sotto un magnifico sole e temperatura quasi estiva : 21 gradi. Alle 08:10 siamo in macchina, direzione SLO, a nord di Los Angeles. Tutto procede regolarmente con il Presidente alla testa della gang coadiuvato in maniera egregia da Gigi lo sherpa. Abbiamo deciso di percorrere la highway California 1 per poter vedere così località molto note come Santa Monica e Santa Barbara. Alle 13:00 siamo a circa 30 miglia da SLO e ci fermiamo in un supermercato dove inizia l’acquisto di ogni ben di Dio; panini, biscotti, caramelle, dolciumi, bibite e quant’altro. Rapido pranzo all’Americana sul piazzale e poi il Presidente chiama Steve alla Mountain Cycle per avere indicazioni esatte sulla strada. Alle 15:00 circa siamo alla Factory. L’emozione di vedere la fabbrica sale, incontriamo Robert Reisinger, il papà di tutte le Mountain Cycle, ma prima Steve ci accompagna all’Hotel dove pernotteremo nelle prossime due notti, poi, finalmente, visita guidata alla Factory. E’ quanto ci aspettavamo : fanno tutto loro in casa salvo la verniciatura. Tagliano, stampano, saldano, trattano termicamente l’alluminio 6061 da cui nasceranno poi le nostre "BAMBINE" e dopo averle mandate a verniciare le assemblano con grande cura. Per un più ampio resoconto corredato da foto Vi rimando alla visita virtuale che a breve sarà pubblicato sul sito Pro-M.
Finalmente alle 18:00 circa Steve ci accompagna a comprare delle scarpe da freeride, che non ci siamo portati dall’Italia, poiché domani mattina ci aspettano ben sette Mountain Cycle per un giro sui trails attorno a SLO. Troviamo delle Specialized a prezzo pari a quello Italiano ma ormai siamo gasati e torniamo in hotel a montare le tacchette sotto le suole, siamo quasi pronti. Cena downtown a SLO e domani sveglia alle 08:00 : le "BAMBINE" ci aspettano.
Martedì 5 Dicembre 2000 – Ride in SLO ed il Presidente esce a cena con Robert Reisinger.
Puntualmente alle 09:00 la parte maschile della gang (le Signore hanno ovviamente preferito lo shopping alla bicicletta) è davanti alla Mountain Cycle, ci prestano caschi e guanti, carichiamo le biciclette su due pick up guidati da George e Rob e saliamo sulle colline dietro SLO. Abbiamo anche una guida che ci riporterà a SLO facendoci percorrere 28 km di magnifici sentieri. Partiamo, subito un muro in discesa non indifferente obbliga Franco a scendere dalla CXS (lui è abituato ad una ShockWave) ma tutto prosegue abbastanza bene sino a che Francesco non fora la gomma anteriore della sua San Andreas. Nessun problema sentenzia Maurizio 2 detto Angel, ho portato le camere d’aria ! Peccato che non hai però portato una chiave a brugola da 8 e quindi non possiamo smontare il perno passante della forcella Manitou che si trova sulla San Andreas !!! Perdiamo circa un’ora tagliando la nuova camera in due e tentando di annodarla sui due lati ma non riusciamo a rigonfiare la ruota. Alla fine decidiamo di riempire il copertone con erba, rami etc. e quindi siamo pronti per ripartire. Franco sentenzia che bisogna andare piano come fa lui per non bucare ed appena prende la sua Moho CXS da terra scopre che ha bucato la gomma posteriore. Tra le risate e le imprecazioni di Franco provvediamo rapidamente alla sostituzione della camera e ripartiamo. Ancora un breve tratto in discesa e poi alcuni km. in fianco alle rotaie di una ferrovia in puro stile wild, wild west. Se non fossimo su delle moderne biciclette Mountain Cycle mi aspetterei di veder sbucare da un momento all’altro Tex Willer e Kit Carson a cavallo da dietro una collina ! Il trail è stupendo ed i luoghi incantevoli, ma Franco pensa bene di forare ancora e quindi siamo di nuovo fermi per sostituire la camera. E’ l’ultima che abbiamo a disposizione, speriamo in bene. Tutto infatti procede senza altri intoppi e alle 12:00 circa siamo di nuovo alla Mountain Cycle, salutiamo, il Presidente prende appuntamento con Steve nel pomeriggio per discutere su quante "bambine" importare il prossimo anno e torniamo in hotel per una doccia. Al pomeriggio raggiungiamo le Signore per una visita ai negozi downtown di SLO e alle 20:00 il Presidente esce a cena con Robert Reisinger mentre noi ci arrangiamo a cenare in Hotel con una pizza ed un piatto di pasta cucinata all’Italiana da Emanuela in una delle nostre suite. Verso le 22:30, mentre stiamo visionando per l’ennesima volta Cranked III, rientra il Presidente con Robert che si dimostra molto divertito ed interessato alla gang che osserva il terzo episodio del video freeride più famoso in Italia. Verso le 23:00 Robert saluta la gang promettendo al Presidente che tornerà in l’Italia quanto prima e andiamo tutti a dormire.
Mercoledì 6 Dicembre 2000 – In viaggio verso San Francisco sulla highway California 1
Alle 07:00 la sveglia, colazione alle 07:30 e alle 08:10 tutta la gang è sui vans : direzione nord sulla solita highway California 1 che, pur essendo molto più lenta della freeway 5 o della highway 101, percorre tutta la costa e quindi ci permette di attraversare paesaggi incredibilmente suggestivi. Oggi ci aspettano almeno 4/5 ore di guida e decidiamo quindi di fare tappa a Carmel che ci è stata indicate come una fra le quattro più belle cittadine degli States. Infatti dopo alcune soste in alcuni dei numerosi "view point" sparsi su tutta la magnifica costa dell’ oceano Pacifico verso le 14:00 raggiungiamo Carmel. Decidiamo di percorrere subito la magnifica strada panoramica denominata 17-mile drive (l’ ingresso da uno dei cinque cancelli costa $ 7 per ogni auto) che collega Carmel, Pacific Grove e Monterey attraversando Pebble Beach, un’area residenziale con un campo da golf praticamente infinito che rappresenta meglio di tutto la ricchezza di questa regione. Alcune doverose foto sulla spiaggia a scoiattoli e gabbiani e raggiungiamo un Motel a Monterey dove passeremo la notte. Visita turistica a Fisherman’s Wharf, shopping e cena molto piacevole in Cannery Road nella zona del porto a Monterey. Anche oggi è finita, la stanchezza, dato il breve tempo a disposizione e la quantità di cose da vedere, comincia a farsi sentire.
Giovedì 7 Dicembre 2000 – Finalmente raggiungiamo San Francisco
Colazione in Motel a Monterey e poi via, solo 80 miglia ci separano da San Francisco. Arriviamo in città verso le 10:00 e attraversiamo subito la città in direzione di North Beach, il quartiere Italiano di San Francisco. Parcheggiamo davanti al Caffè Puccini dove decidiamo di entrare attratti dalle paste e dalla macchina del caffè espresso che si intravede dalle vetrate. Finalmente un buon espresso ! Il padrone del Caffè Puccini, un Italiano che vive a San Francisco da ormai 30 anni, si dimostra molto gentile e ci indica degli Hotel sulla stessa Columbus Ave. , dove infatti decidiamo di prendere le stanze per il pernottamento. Scarichiamo i bagagli e ci avviamo verso la stazione del "Cable Car", distante solo un isolato dall’ hotel, il famoso tram con carrozza trainata dal cavo che sale e scende le strade più famose della città sino ad Union Square la piazza centrale di San Francisco. Arrivati in Union Square siamo a pochi passi dallo SFMOMA, il museo d’arte moderna di San Francisco dove dovrebbe essere esposto il mito : la SAN ANDREAS. Come resistere da una visita al museo ? Nonostante la riluttanza di Angelica, la moglie del Presidente, finalmente entriamo allo SFMOMA e con grande delusione della gang scopriamo che questo mese ci sono solo mostre dedicate ed un solo oggetto differente da quadri e sculture : una Ducati 916 Senna che non ci ripaga certo dal rammarico di non aver potuto godere della vista della SAN ANDREAS al museo. Pazienza, sarà per la prossima visita. Il pomeriggio trascorre poi veloce all’interno di Niketown, il negozio Nike dove tutti comprano almeno un ricordino e poi tornati in Hotel decidiamo di cenare a Fisherman’s Wharf in un tipico locale Statunitense : Friday . Cena a base delle solite bistecche e backed potato (patate al cartoccio) e rientramo in Hotel.
Venerdì 8 Dicembre 2000 – Il Golden Gate, Sausalito ed il lungo trasferimento verso Los Angeles.
Scendiamo alle 09:00 carichiamo le borse nei vans e ci dirigiamo verso Fisherman’s Wharf per fare colazione. Dopo la colazione stessa il gruppo si separa : alcuni continuano lo shopping interrotto la sera prima, altri decidono di noleggiare delle biciclette (Specialized Crosstrack : ORRORE) per attraversare tutto il Golden Gate Park e raggiungere appunto uno dei ponti più famosi al mondo. Le biciclette sono dotate di road-book e conta km. e in breve siamo sul Golden Gate. Le foto di rito e rientriamo per ricongiungerci con gli altri che nel frattempo hanno speso delle fortune negli oggetti più disparati : dal cappello da Cowboy alle t-shirt più strane. Alle 14:00 riprendiamo i due vans e decidiamo di raggiungere Sausalito, al di là del Golden Gate, per permetter a chi non a ciclato di attraversare il ponte. Sosta con pranzo a Sausalito e poi di nuovo in auto per spostarci verso Los Angeles. Data l’ora, sono le 16:30 di venerdì, troviamo parecchio traffico per raggiungere il Bay Bride in direzione Oakland e poi siamo sulla freeway 5, sono le 17:30 circa. La freeway 5 è un lungo nastro d’asfalto completamente dritto che attraversa tutta la California da nord a sud ed è veramente difficile per il Presidente mantenere l’andatura prevista dalle leggi locali. Più volte viene superato il limite con la speranza di raggiungere un hotel nei pressi di Los Angeles ad un’ora decente. Finalmente alle 22:00 ci fermiamo in un motel a circa 70 miglia da Los Angeles. Cena da Denny’s e poi tutti a letto, domani l’ultima breve fatica verso Los Angeles.
Sabato 9 Dicembre 2000 – Universal Studios e Los Angeles
Verso le 09:00 entriamo nell’area di Los Angeles, ritrovare l’ hotel in Wilshire Blvd. È ormai un gioco da ragazzi per la gang, dopo una settimana di guida negli States infatti ognuno può facilmente apprezzare l’efficienza delle indicazioni stradali e la facilità con cui ci si può orientare seguendo le indicazione dei quattro punti cardinali. Scarichiamo le valigie in hotel e in un attimo siamo ad Universal Studios, il parco divertimenti che sorge vicino alla collina di Hollywood. Gli Universal Studios sono un parco divertimenti che contiene alcune “Adventures” ispirate a famosi film come Ritorno al futuro, E.T., Jurassic Park, Terminator, Wild Wild West etc. La gang inizia con l’avventura ispirata a Ritorno al futuro e prosegue poi per buona parte della giornata con altre inclusa una visita guidata agli Studios veri e propri dove vengono in realtà girati i film che abbiamo visto o vedremo a breve sul grande schermo. Verso le 16:00 decidiamo di rientrare verso l’ hotel passando per Hollywood Blvd. e Sunset Blvd. , due delle strade più famose di Los Angeles, ed infine passando davanti ad un Mall (centro commerciale) nei pressi di Beverly Hills decidiamo dare una rifinitura al nostro shopping americano. Usciti dal Mall andiamo a cenare per l’ultima volta il solito steak e verso le 22:00 siamo tutti a letto stravolti dalla fatica di queste intense giornate americane.
Domenica 10 Dicembre 2000 – Rodeo Drive, Beverly Hills e il rientro in Italia.
Al mattino decidiamo di fare una passeggiata a Beverly Hills ed in Rodeo Drive, la zona più esclusiva di Los Angeles : chi non ricorda il film Pretty Women ? Breve giro in auto tra le ville di Beverly Hills e quindi colazione in Beverly drive con caffè espresso e ciambelle. La gang ora gironzola per Rodeo drive e dintorni dove Maurizio e Franco vedono di fare amicizia con due turiste giapponesi e poi, passando davanti a Tiffany, Franco si mette il cappello dell’usciere del negozio per la foto ricordo. Alle 12:30 siamo al parcheggio della Alamo per rendere i due vans e ci separiamo da Gigi che si fermerà in California per un’altra settimana : beato lui ! Saliamo sul pulmino della Alamo che ci porta, con tutti i nostri bagagli (qui negli States si sono stranamente raddoppiati), al check in dell’ Airfrance. In perfetto orario alle 16:20 il volo AF 065 ci porta a Parigi da dove proseguiremo con il volo AF 2114 sino a Milano Malpensa. Alle 19:00 di Lunedì 11 Dicembre l’aereo tocca la pista di Malpensa : purtroppo la vacanza è finita, la gang è di nuovo in Italia. Ritiriamo i bagagli e salutandoci ci ripromettiamo di rifare nel prossimo futuro un’altra stupenda vacanza di questo tipo.
L’appuntamento è per l’anno prossimo, in date da stabilirsi, state connessi al sito Pro-M e conoscerete le date. Per il momento grazie a tutta la gang : è stato magnifico dividere con tutti voi queste intense giornate Californiane.