Scritto da Gianni Biffi il 05 Giugno 2023 .
Circa 2 mesi fa il mio amico Stefano mi invitava a partecipare con Lui al Tuscany Trail . Avendo a disposizione una Specialized Tero X – E-MTB bi ammortizzata dedicata all’ avventura e ai viaggi – di cui sono abbastanza infatuato , accettavo l’ invito con entusiasmo . Nel mese di Maggio provvedevo ad effettuare la visita di medicina sportiva e iniziavo a pensare alle borse da montare sulla Tero X . Grazie a Davide Bonandrini di DSB che mi offriva delle borse Ortlieb con attacco rapido da portapacchi la scelta è stata semplice : grazie 1000 ancora Davide , mai scelta fu più azzeccata !
Recuperato quindi tutto il necessario per la partecipazione al Tuscany Trail non restava che effettuare l’ iscrizione ma purtroppo le stesse erano già chiuse da tempo e quindi grazie all’ intercessione dell’ amico Michele Boschetti di MissGrape riuscivo ad ottenere la possibilità di iscrivermi all’ avventura : grazie 1000 Michele !
Terminati i doverosi ringraziamenti veniamo al giorno della preparazione dei bagagli che alla fine mi riducevo a fare la sera prima della partenza data le poche cose da portare con me ; infatti quando si viaggia in bici meno cose si hanno e meglio si viaggia . Quindi 3 completi da bici , il necessario per potersi lavare e sbarbare , 1 tuta , 2 t-shirt , 1 giacca impermeabile e il carica batterie della Tero X mai da dimenticare 😉 Mercoledì 31 Maggio nel primo pomeriggio , caricato Stefano e la sua MTB sul furgone , si parte con destinazione Donoratico (LI) punto di partenza e arrivo del 10° Tuscany Trail . Verso le 18:00 ritiriamo il pacco con la tabella da apporre sul manubrio e dopo una cena con dei cari amici andiamo a nanna nell’ hotel che avevamo prenotato : da domani si pedalerà !
1 Giugno sveglia alle 06:00 e colazione alle 07:00 . Partenza da Donoratico verso le ore 08:00 alla volta di San Gimignano (1° punto tappa presunto da Stefano) . Si viaggia in compagnia di tanti altri partecipanti dato che quest’ anno sembra fossimo in circa 5000 sul percorso che seguiamo sul Garmin di Stefano che aveva caricato la traccia GPS fornita dall’ organizzazione . Io invece stufo e stanco di usare tracce e GPS decido di seguirlo senza nemmeno sapere dove sono e dove vado . Questo probabilmente è stato il mio unico errore organizzativo del Tuscany dato che ben presto mi rendo conto che lo Stefano con tecnologia e punti cardinali poco ci piglia 🙂 Il primo giorno però eravamo talmente in tanti sul percorso che bastava seguire la “mandria” e quindi al primo strappo serio decido di andare un pochino avanti grazie al motore della Tero X che mi porta ben presto davanti a molti con le gravel o le MTB . Mi fermo per aspettare Stefano dopo circa 80/90 Km ma non arriva più e quindi decido di andare a cercare un posto per poter bere e mangiare qualche cosa . A Lajatico trovo finalmente cibo e acqua e chiamo Stefano : è senza acqua sotto il sole al termine della salita più lunga della giornata e quindi lo invito a raggiungermi promettendogli acqua e cibo al suo arrivo . Dopo circa un’ oretta arriva e si disseta con una bottiglietta d’ acqua gelata e qualche cosetta da mangiare . Cerchiamo un hotel a San Gimignano senza fortuna e prenotiamo quindi a circa 10 chilometri dal presunto punto tappa ma sfortunatamente un temporale ci cambia letteralmente il piano facendoci deviare fuori dalla traccia per circa 15 Km . Arriviamo al nuovo hotel abbastanza fradici e infreddoliti ma una bella doccia calda ci rigenera e siamo pronti per la cena : chilometri percorsi 122,30 con circa 1300 Mt+ di dislivello . Domani dovremo tornare in traccia ma l’ ottima cena in hotel ci mette di buon umore e siamo abbastanza confidenti di poter far meglio per l’ indomani .
2 Giugno sveglia alle 06:30 , colazione alle 07:30 e si riparte . Punto tappa presunto a Pienza sperando che oggi non piova . Recuperiamo qualche chilometro cercando di raggiungere la traccia GPS del Tuscany su asfalto (Vi ricordo che eravamo fuori traccia) e qui capisco che non ci si può fidare dello Stefano come sherpa : sbagliamo percorso più volte nonostante Goggle maps e il Garmin ma alla fine troviamo nuovamente il percorso e la traccia del Tuscany . A Siena ci fermiamo e andiamo in Piazza del Campo per la foto ricordo . Mangiamo qualche cosetta per pranzo e proseguiamo vista la bella giornata senza pioggia e iniziamo a cercare un hotel per la serata che troviamo solo a San Quirico d’ Orcia : ancora un filino fuori traccia e prima di Pienza ma l’ hotel è molto bello e la cena di ottimo livello e quindi anche oggi è andata bene : chilometri percorsi 130,10 con circa 1450 Mt+ di dislivello . Lo Stefano inizia ad accusare un pochino di stanchezza ma comunque siamo ancora ben messi .
3 Giugno sveglia alle 06:00 , colazione alle 07:00 nel centro storico di San Quirico e di nuovo in sella : punto tappa presunto per oggi Follonica . Attraversiamo il centro storico di San Quirico e dopo circa 10 Km di asfalto siamo di nuovo in traccia Tuscany . La giornata è bella e il sole picchia ma Stefano tiene un buon passo e proseguiamo spediti sino alle 11:45 quando raggiungiamo Paganico e la sosta pranzo . Stefano sembra in discreta forma oggi e decidiamo di arrivare a Follonica : prenotare un hotel sembra una mission impossible ma grazie a Roberto , il fratello di Stefano che si trova a Follonica in questi giorni , una camera salta fuori . Ripartiamo da Paganico sereni che anche oggi un tetto l’ avremo . Restano 96 chilometri all’ arrivo ma si procede spediti . Ad un certo punto perdiamo la traccia e decidiamo di seguire l’ asfalto adiacente per un breve tratto insieme ad altri che hanno perso la retta via . Una breve sosta per una briosche e un chinotto e torniamo in traccia a fianco di alcuni canali e raggiungiamo Castiglione della Pescaia . Appena usciti da Castiglione incontriamo una rivendita di frutta fresca e ne approfittiamo per mangiare qualche albicocca e riempire la borraccia . Ancora qualche salita che Stefano affronta allegramente e siamo a Follonica dove raggiungiamo l’ hotel prenotatoci da Roberto . Abbiamo percorso la nostra tappa più lunga con 137,60 chilometri percorsi e circa 1550 Mt+ di dislivello . In pratica siamo stati in giro per 10 ore e 15 minuti e abbiamo pedalato effettivamente per 7 ore e 24 minuti : non male !
4 Giugno sveglia alle 06:00 , colazione alle 07:00 e siamo pronti per l’ ultima tappa che sulla carta si presenta la più facile : solo una sessantina di chilometri con poco più di 650 Mt+ … Ma come sempre nulla è facile quando si deve comunque pedalare . Dopo brevi tratti in leggera salita su sterrate inizia un single track nel bosco che ritengo possa essere il tratto più tecnico di tutto il Tuscany Trail . Farlo con la Tero X è una vera libidine ma chi deve condurre una gravel ritengo non abbia avuto vita facile … Comunque bellissimo tratto che lascia poi spazio ad altri sterrati e alle ultime salite con pendenze assassine che tagliano le gambe a Stefano . Verso la fine del tragitto il gaudo più significativo dei 4 giorni di trail , dove ci soffermiamo a fare delle foto , e in breve siamo all’ arrivo di nuovo a Donoratico . Foto di rito , Stefano si rifocilla e io provvedo a raggiungere il furgone parcheggiato a circa 10 chilometri dallo striscione d’ arrivo . Anche oggi abbiamo percorso 63,10 chilometri con circa 800 Mt+ di dislivello .
Statistiche finali : totale chilometri percorsi 453,10 con circa 5100 Mt+ di dislivello . Bicicletti presenti , secondo quanto da me visto nei 4 giorni : 70% gravel , 20% MTB e il restante 10% tra E-Bikes e varie .
Terminato così il breve resoconto delle nostre tappe vorrei ora fare alcune considerazioni sui materiali usati partendo ovviamente dalla E-MTB che ho utilizzato sul percorso del Tuscany Trail come segue :
Specialized Tero X 6.0 perfetta in ogni occasione , non ha mai nemmeno controllato la pressione delle gomme ! Forse avrei dovuto settare un filino più morbide le due unità ammortizzanti che erano rimaste tarate per usi più gravosi e sicuramente dovrò rivedere la ripartizione / composizione del carico (di circa 10 / 12 Kg.) per avere una E-MTB più bilanciata verso l’ avantreno e una parte del peso andrà quindi portata in avanti perché così l’ avantreno risultava un filino troppo leggero .
Borse Ortlieb laterali da bikepacking e borsa posteriore centrale Rack pack da 24 Lt. che sono risultate perfettamente impermeabili anche dopo più di due ore di temporali e hanno così mantenuto il contenuto perfettamente asciutto e pulito . Perfetto l’ aggancio rapido al portapacchi delle due borse laterali e semplice il fissaggio della borsa sopra il parafango : il tutto è sempre risultato ben fissato senza rumorosità alcuna o altri problemi di fissaggio . Facilmente lavabili ogni sera e quindi super consigliate !!!
Sella Specialized Power Mirror che mi ha permesso di stare più di 25 ore in totale in bici nei quattro giorni senza particolari dolori e / o indolenzimenti alcuni ! Non credo che altre selle , per di più la mia era nuova , abbiamo la possibilità di concedere un tale livello di confort .
Dischi freno BCA sempre perfetti sia sotto il temporale che sull’ asciutto . Silenziosi e sempre con un mordente da riferimento anche se in presenza di un impianto frenante di gamma media da molti considerato addirittura non usabile 🙂
Reggisella telescopico X-Fusion e gomme Specialized Ground Control T7 da 2,35 sono poi state la ciliegina sulla torta per una macchina praticamente perfetta !
Occhiali Out Of con sensore e pannello LC talmente comodi da poterli dimenticare tutto il santo giorno sul viso : li mettevo appena fuori dall’ hotel il mattino e li toglievo alla sera : semplicemente leggeri e fantastici !!!
Considerazioni finali sul percorso e sull’ organizzazione : il percorso negli anni è diventato sempre più gravel e meno MTB per poter accogliere sempre un maggior numero di appassionati . I primi tre giorni non prevedono praticamente alcuna difficoltà tecnica di rilievo nella guida della bicicletta anche se sicuramente su una gravel risultano comunque abbastanza impegnativi . Nel quarto giorno invece il single track iniziale , comunque facilmente aggirabile su asfalto , risulta abbastanza ostico soprattutto alle gravel . Tanti guadi in ogni giornata ma tutti facilmente affrontabili , le salite sono in alcuni tratti ripide ma per brevissimo tempo . Insomma tutto facilmente gestibile con una buona preparazione fisica dato che comunque le ore in sella risultano molte . La bici perfetta ? Ma ovviamente la Tero X 🙂
Organizzazione perfetta e traccia abbastanza precisa anche se alla fine essendo il percorso “unsupported” ci si limita alla consegna dei pacchi gara alla partenza e all’ arrivo . Comunque sempre molto gentili e bravi a gestire il grandissimo afflusso senza mai creare lunghe code : bravi .
Lo rifarei ? Non è il mio genere nell’ andare in bicicletta ma alla fine sono più giorni di svago e divertimento senza pensare a nulla se non a gestire al meglio la giornata con gli amici … Penso che ogni tanto possa essere un buon passatempo e un buon momento di aggregazione e divertimento !
Grazie 1000 a Stefano e a tutti coloro che hanno riconosciuto la nostra maglia e me sul percorso : una grande gioia pedalare insieme !!!