IL CAMINO DE SANTIAGO DE COMPOSTELA
Tre ragazzi del gruppo Pro-M, hanno iniziato, ai primi di Agosto, naturalmente su bici Mountain Cycle ed Ellsworth, un percorso culturale-spirituale : il Camino de Santiago de Compostela. ecco vi il loro "Diario di Bordo" giorno per giorno trasmesso via e-mail dal loro Nokia Comunicator 9210i :
1° Tappa – 04/08/2003
Siamo Maurizio "Anfe", Maurizio "Spiderman" e Marco "Bubi".
Partiti da Milano, arriviamo all’inizio del camino a St. Jean Pied de Port. Dopo una notte passata in una splendida villa di campagna dell’800 perfettamente tenuta da una coppia gay, al mattino iniziamo a pestare sui pedali per quella che forse sarà la giornata più dura (siamo solo all’inizio, partiamo bene). Su sterrati veramente ripidi e in zone totalmente isolate percorriamo 28 km con 1.260 Mt. di dislivello (in un’unica salita) fino a Roncisvalle, dove, finalmente, ci rifocilliamo (dato che come tre pirla, non avevamo preso nulla da mangiare e alla fine avevamo terminato anche l’acqua). Anche se molto provati, decidiamo in ogni caso di ripartire e sotto un sole implacabile percorriamo sentieri bellissimi sino ad un piccolo villaggio alle porte di Pamplona, dove troviamo, alle otto di sera, una camera di fortuna (per due), e un divano in un box per Marco. La mattina seguente, dopo un’abbondante colazione in compagnia di due ragazze spagnole veramente carine, ripartiamo per la seconda tappa …
2° e 3° Tappa – 05/08/2003 – 06/08/2003
Entrati in Pamplona, la visitiamo rapidamente, attraversando il suo centro storico, veramente splendido. Passando da Puente de la Reina, dove resiste un bellissimo ponte romano, raggiungiamo a tappe forzate Estella, facendo dei bellissimi single track, che ci godiamo nonostante il carico sulle nostre bici. In città impazza già da ben cinque giorni la festa locale molto famosa. Concerti nelle piazze, tori liberi per le strade, insieme a varie bande musicali, e tutti gli indigeni vestiti di bianco con fazzoletti rossi. Due ragazze locali c’indicano un hotel posto nella piazza centrale, dove troviamo una stanza. Dopo mezzanotte, visitate tutte le bancarelle, decidiamo di andare a dormire, ma in quel frangente ci accorgiamo che nella piazza del nostro hotel sta iniziando un mega concerto rock che durerà fino alle quattro di mattina. Dalle quattro alle sette veniamo allietati da varie bande musicali, gente che canta e tracas che esplodono e quando alla fine arrivano i netturbini per pulire, ci alziamo disperati, e così dopo aver trascorso tutta la notte in bianco, partiamo per Logròno. Insonnoliti ed affaticati, scegliamo il percorso sulla carretera dove Marco si trasforma inspiegabilmente nel fratello "povero" di Cipollini, detto "cipollotto", e approfittando di una piccola sosta dei due compagni, va in fuga per oltre 50 km. Nonostante i giochi di scia dei due inseguitori, arriva a destinazione con 15 min. di vantaggio. Trovato l’albergo nel centro cittadino, c’infiliamo a letto per recuperare sonno e fatica….
4° Tappa – 07/08/2003
Logròno – Santo Domingo de la Calzada. Km 55
Il colore che rimarrà impresso dopo questa tappa è l’oro. Enormi distese color oro di campi di grano appena mietuto intercalate da coltivazioni di vite ci hanno accompagnato per tutto il percorso, caratterizzato da lunghe strade bianche, che attraversano queste colline della Spagna centrale. Lunghe e durissime salite fatte sotto il sole ci provano duramente. Ci fermiamo per la sosta nell’antico borgo di S. Domingo de la Calzada (e non siamo al mare!!!), e alla mattina seguente ripartiamo per Burgos.
5° Tappa – 08/08/2003
S. Domingo de la Calzada – Burgos km 65 circa.
Oltre che duro, questo è il percorso sino ad ora più tecnico. Splendidi single track seguiti da due salite su tratti rocciosi veramente tecnici, ci hanno portato su un incredibile altopiano che attraversiamo passando per un bosco di conifere contornato da cespugli di erica in fiore. La discesa, lunghissima, è entusiasmante e alterna tratti veloci su strade bianche a stretti toboga in terra rossa. La fine di questa bella e dura giornata ci vede visitare la magnifica cattedrale di Burgos.
6° Tappa – 9/08/2003
Burgos – Corrion de los Condes km 99.
Partiamo dalla città e, su consiglio di una coppia spagnola che incontriamo tutte le sere, decidiamo di percorrere i primi 40 km su asfalto, per riprendere il sentiero alla prima intersezione, che pero non vediamo. Percorriamo quindi una ventina di chilometri in più per riprendere il sentiero sterrato. Ripresa la giusta via arriviamo alla cittadina di Corrion dopo quasi cento km di strada alle spalle…
7° Tappa – 10/08/2003
Corrion de los Condes – Leon Km 100 circa.
La tappa meno impegnativa del ns. viaggio ci vede percorrere i sentieri e le infinite strade bianche che attraversano le colline di quest’immenso altopiano che va dalla città di Burgos sino ad Astorga. Il sole spettatore implacabile ci vede arrivare nel tardo pomeriggio nella splendida Leon. Dopo una doccia ristoratrice, percorriamo a piedi le vie e le piazze del centro storico di questa bellissima e antica città.
8° Tappa – 11/08/2003
Leon – Rabanal del Camino Km. 75
Usciamo da Leon attraversando un antico ponte pedonale, e dopo pochi Km. il paesaggio inizia a cambiare, colorandosi di verde. Finalmente riusciamo a pedalare anche su sentieri in ombra che ci portano verso mezzogiorno ad attraversare Astorga, dove ammiriamo un magnifico castello e la cattedrale del XV secolo. Un sentiero tortuoso e tecnico ci porta alla fine di una dura salita (400 Mt. di dislivello in 20 Km a 40 gradi) nel piccolo e isolato paese di Rabanal. Strade di ciottoli, case di pietra un monastero Benedettino e un ottimo ristorante sono tutto quello che ci offre la serata. Oltre ad un inatteso temporale che lava le ns. impolveratissime bici.
9° Tappa – 12/08/2003
Rabanal del Camino – Piedrafita del Cebreiro Km. 85 circa
La giornata inizia con una salita di 400 Mt. di dislivello, pedalati in buona parte in uno stretto sentiero immerso in verdissimi cespugli sino alla Cruz de Ferro, dove e d’obbligo una sosta con foto di rito. E dopo tanto pedalare alla fine ci spariamo 1000 Mt. di dislivello negativo in ben 26 Km.. Stradine, single trek, tratti su rocce, pietraie è quello che ci offre questa entusiasmante discesa.
Sosta a mezzogiorno nel centro storico di Ponferrada, e subito ci ritroviamo a pedalare in salita su una sterrata di fianco alla caretera, che abbandoniamo per farci gli ultimi 700 Mt. di dislivello in 22 Km. per giungere stremati a Piedrafita, antico villaggio di probabili origini celtiche.
Di sicuro archiviamo la tappa più dura.
10° Tappa – 13/08/2003
Piedrafita del Cebreiro – Portomarin
Ancora sconvolti dalla 10° tappa partiamo subito “scaldandoci” con una salitella di 200 ma., scolliniamo passando davanti a un immenso monumento al “Pellegrino” e ci buttiamo in una discesa di 850 Mt. di dislivello 30Km circa.
Anche in quest’occasione il percorso è vario e completo, con passaggi veramente tecnici che ci vedono scendere diverse volte dalle bici. La discesa di questa verdissima valle termina a Sarria, dove ci rifocilliamo per ripartire alla volta di Portomarin, piccolo paese sulle sponde di un lago artificiale e meta finale della tappa.
11° Tappa – 14/08/2003
Portomarin – Santiago de Compostela
Ultimo giorno. Ultimi 100 Km. Una nebbia fittissima ci vede partire di mattina verso Santiago. Oggi il sole vuole giocare a nascondersi dietro nuvole leggere che arrivano dal vicino Atlantico, e così attraversiamo queste ultime colline tappezzate di boschi di conifere verdissime e immense foreste di eucalipto.
E poi all’improvviso, giunti sull’ultima collina vediamo la nostra “Meta”. Santiago de Compostela.
Il centro storico e veramente bello, e nella piazza della cattedrale incontriamo moltissimi bikers e scattiamo una foto persino ad un tandem.
Il nostro viaggio è finito, ed è stato di sicuro una bell’esperienza e una gran soddisfazione giungere alla meta, percorrendo tutto il “Camino” su sentieri e sterrati per quasi 900 Km. sempre ben segnalati.
Alcuni dati del pellegrinaggio :
Partenza : St. Jean Pied de Port
Arrivo : Santiago de Compostela
Km. percorsi 867
Totale giorni : 11
Inconvenienti : rotta 1 catena + 2 forature