Scritto da Gianni Biffi il 13 Aprile 2023 .
Lunedì 3 Aprile 2023 ricevo una chiamata dall’ amico Gianluca Bonanomi che mi comunica che le Whyte sono finalmente arrivate nei magazzini di Merida Italia (Importatore di Whyte Bikes per l’ Italia ndr) e quindi finisco di sistemare due cosette che avevo da fare sulla mia scrivania e parto alla volta di Reggio Emilia per poter mettere le mani per primo su queste novità del mercato Italiano .
Ma andiamo con ordine : Whyte Bikes è un marchio Inglese che da circa 22 anni progetta mountain bike e E-MTB con un focus concentrato sulle prestazioni e l’ affidabilità dei propri prodotti . Quando il “Bona” lo scorso anno mi disse che aveva intenzione di distribuire il marchio nel nostro paese non Vi nascondo che ho storto un pochino il naso così come quando vista per la prima volta dal vivo la E-180 works con unità ammortizzanti Rock Shox e ruote mullet ho confermato tutte le mie perplessità al “Bona” stesso . Se volete conoscere allestimenti e geometrie di questa E-MTB Vi consigliamo di consultare il sito Whyte Bikes a questo link .
Comunque tornato allo Store di Milano ho subito sistemato gli appoggi , settato le unità ammortizzanti , sostituito i dischi freno con i soliti BCA y0d4 in versione con spessore 2.4 (modello HP) e gli pneumatici con un Hillbilly II anteriore e un Eliminator posteriore come sempre in modo da avere meno variabili possibili nel test . Il giorno successivo subito su un trail a me sconosciuto sopra il lago d’ Idro . La prima cosa che mi ha colpito sin dalle prime pedalate è sicuramente il motore Bosch Performance Line CX Race edition che sembra più silenzioso e fluido del normale Bosch CX Smart system che sono abituato ad usare su altre E-MTB . Anche con i livelli di assistenza tradizionali Eco , Auto e E-MTB mi è subito sembrato di avere prestazioni superiori e più fluide che con uno Smart system standard per non parlare poi dell’ assistenza Race che porta l’ assistenza al 400% e con il suo Extended Boost prolungato cambia veramente le regole del gioco . Su tratti molto ripidi del sentiero ho poi potuto apprezzare la possibilità di avere assistenza a bassissime rotazioni come mai era successo con tutte le altre unità motrici provate in passato : in questo caso sembra veramente di poter contare le pedalate !
Il giorno successivo incuriosito da questa prima uscita mi sono subito recato sui sentieri dei Lupi del Cornaggia a Colazza per verificare se le mie prime impressioni erano esatte e incredibilmente ho percorso 1054 Mt+ con circa 21 chilometri salendo per ben 3 volte dalla risalita elettrica o direttissima (più una prima risalita lunga di riscaldamento) usando l’ assistenza Race e rapporti meno agili del solito senza fare nessuno sforzo tanto che a fine giro il mio cardio mi dava 99 battiti di media !!! Insomma il motore è veramente incredibile a bassissime rotazioni costanti !!! Nei giorni successivi ho poi effettuato ancora 5 uscite per un totale di 177 chilometri percorsi con circa 7000 Mt+/- in maggioranza con assistenza impostata su Auto come d’ abitudine per il motore Bosch della serie Smart system .
Ora l’ eccezionale motore Bosch Race permette veramente salite rapidissime con il minimo sforzo tanto che le prestazione della E-180 works vengono ancor di più esaltate anche nella parte discesistica data la freschezza fisica / mentale che si riescono a mantenere quando si inizia a scendere . La Whyte è molto facile nella conduzione in quasi ogni condizione del sentiero e le sue sospensioni da 180 mm all’ anteriore e 170 mm al posteriore permettono di passare veramente con grande facilità sopra ad ogni ostacolo . Ovviamente dato il peso non proprio contenuto di Kg. 26,200.- più la si fa scorrere e galleggiare e più si gode della sua facilità di guida mentre a velocità basse l’ inerzia e lo sterzo di ben 63,2° si sentono anche se ci si abitua in fretta e la E-180 works gira bene anche sul lento a condizione di spostare per bene i pesi e inserirla nello stretto con più decisione . Insomma una vera E-MTB da enduro con prestazioni e facilità di guida da riferimento che se pesasse sole 3 chilogrammi in meno potrebbe da me essere definita la miglior E-MTB da enduro mai usata … Eccezionale !
Il terreno molto secco incontrato in questi giorni durante le nostre uscite – a Colazza ormai si guida sulla sabbia – ha minimizzato i problemi di trazione della ruota piccola al posteriore che comunque resta IMHO un limite nella guida pulita (old school) che prediligo in discesa . Purtroppo il traversino del fodero alto del carro , saldato più in basso , non permette l’ uso della ruota da 29″ 🙁 Il carro comunque è molto rigido e preciso considerando la tipologia di sospensione a quattro punti d’ infulcro con giunto Horst® e inoltre la sospensione resta sempre molto alta e reattiva in ogni situazione nei confronti di altri carri con questo sistema sospensivo . Notevole inoltre il lavoro fatto dagli ingeneri di Whyte sulle geometrie del triangolo anteriore e sugli appoggi che permettono di avere una mullet senza avere quella sensazione di essere appesi al manubrio : come avevamo scritto già in passato la strada per avere delle geometrie dedicate è ormai aperta anche per le mullet bikes .
Per concludere questa prima presa di contatto con la Whyte posso assolutamente affermare che la E-180 works è una signora E-MTB enduro con prestazioni adatte sia al neofita che all’ agonista e sono certo che il prosieguo del test ci regalerà grande divertimento e sicurezza di guida sui vari terreni che andremo ad affrontare : benvenuta Whyte Bikes ! Sinceramente non mi aspettavo tanto quando avevo visto la E-180 works sulla carta ma ho avuto ancora una volta la conferma che leggere quote , allestimenti e quant’ altro sui cataloghi è sempre e comunque relativo e che la realtà la si scopre solo provando e riprovando i prodotti seguendo un protocollo di prova che permetta di fare i debiti confronti con tutti gli altri prodotti già testati al fine di poter scoprire pregi e difetti di ogni prodotto testato .
Stay tuned e prendete seriamente in considerazione sin d’ ora il marchio Whyte Bikes : ne sentire parlare sempre più spesso e probabilmente in maniera entusiastica 😉