(TN) Arco – La pala dello Stivo

21 Lug 2010

  • Proposto da: Iron Mike
  • Località: Trentino Alto Adige
  • Data: 23/09/2007
  • Lunghezza: 43,8 Km
  • Tempo percorrenza: Da 4 a 6 ore
  • Dislivello: + 1450 mt. circa
  • Difficoltà tecnica: Medio
  • Impegno fisico necessario: Medio
  • Cartografia: Kompass 101
  • Periodo consigliato: Tutto l’ anno se senza neve
  • Tipo: XC / All mountain
  • Località di partenza: Arco (TN)
  • Accesso: Autostrada A22 del Brennero uscita Rovereto sud e proseguire su SS240 fino a Nago e da li seguire indicazioni Arco.
  • Descrizione: Partenza dal parcheggio della Piscina di Arco in direzione Drò. Dopo aver attraversato il ponte romano di Ceniga, si attraversa il centro abitato e si prosegue in direzione di Castel Drena. Arrivati al Castello, dopo circa 2,2 Km (Presso osteria del Luch)svoltare a Destra seguendo le indicazioni Malga Campo. Qui inizia la salita che ci porterà alla Malga. Intorno ai 600 metri di altitudine troveremo Maso Michelotti e proseguiremo sempre dritto. Dopo circa 1,3 Km troveremo il sentiero 623 alla nostra sx, ma poi resteremo sempre sulla carrareccia. Arrivati a 1383 metri s.l.m. troveremo la Malga Campo. Proseguendo la salita si arriva a Malga Pedrini , e dopo circa 1 Km si arriva alla Pala dello Stivo. Raggiunto un Tabernacolo in stile altoatesino, si trova il punto più alto del giro, posto a 1534 metri. Inizieremo una lunga discesa che ci porterà prima al passo 2 sassi e poi al rifugio Torboli. Qui potrete riprendervi dalle fatiche, prima di concludere la parte finale della discesa. Scendendo fare Attenzione al waypoint 21, qui si dovrà uscire dalla strada asfaltata, svoltando a Sx seguendo le indicazioni chiesa di San Francesco. Scendendo si passerà in prossimità della Malga Perati e poi della Malga Fiavei. Proseguendo sempre sulla strada principale si arriva a Bolognano, e attraversato il centro abitato si arriverà al fiume Sarca. Raggiunta la ciclabile, in pochi minuti avremo raggiunto il punto di partenza.
  • Immagini:
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(TN) Arco – Tenno M.te Calino

21 Lug 2010

  • Proposto da: Iron Mike
  • Località: Trentino Alto Adige
  • Data: 18/11/2007
  • Lunghezza: 28,00 Km
  • Tempo percorrenza: 2 ore e 30 minuti / 3 ore
  • Dislivello: + 950 mt.
  • Difficoltà tecnica: Medio
  • Impegno fisico necessario: Medio
  • Cartografia: Kompass K101
  • Periodo consigliato: Tutto l’ anno
  • Tipo: XC, freeride
  • Località di partenza: Arco (TN)
  • Accesso: Autostrada A22 del Brennero uscita Rovereto sud e proseguire su SS240 fino a Nago e da li seguire indicazioni Arco.
  • Descrizione: Caratteristica di questo tour è di svilupparsi prevalentemente su fondo asfaltato. L’idea è nata per un’ uscita invernale del Pro-m team, e nel caso in cui il tempo fosse stato inclemente, poter comunque offrire un sano divertimento ai presenti (senza rischiare troppo sulle placche rocciose e bagnate del Garda). Non fatevi ingannare dalla prefazione, perchè comunque sono 950 metri di dislivello, pendenza massima del 21 % e media del 7 %. Inoltre dal Waypoint 38 al WP 41 vi è una discesa tecnica che farà concentrare anche i più spavaldi. Vista la collocazione del giro, chiunque volesse ritirarsi per vari motivi, può facilmente rientrare autonomamente al punto di partenza. Il paesaggio è magnifico, spaziando dal Lago di Tenno (merita una sosta), al Borgo di Canale e infine al lago di Garda. Partenza da Arco in direzione Riva. Deviazione per Varone e attraversato quest’ultimo dirigersi a Pranzo. Da Pranzo si arriva facilmente al lago di Tenno, famoso in tutta Italia per il suo colore irreale. In prossimità del WP 27, se uno vuole, c’è una scalinata tecnica per la discesa al lago. Dal WP 26, girando prima Dx e poi a Sx, vi si arriva su facile discesa. Dal lago si prosegue per Canale (Borgo medioevale perfettamente ristrutturato), qui si riprende la salita in direzione Calvola. Si prosegue la salita con uno strappo superiore al 20 % e poco dopo l’abitato di Rancion inizia la discesa tecnica. Arrivati al Waypoint 43, se volete fare una variazione molto tecnica, arrivati sulla strada provinciale anziché seguire il percorso GPS, girate a destra risalendo di 309 metri (circa 30 metri di dislivello) arrivando nella piazza di Tenno.(Ho messo WP con allarme prossimità per tutta la variante) Li parte il sentiero 401 che porta prima a Piè di Castello (possibilità di riprendere la traccia GPS svoltando a SX), qui ottima trattoria dal medesimo nome, oppure si può proseguire arrivando alla partenza originaria del tour,raggiungendo il WP 9 e ripercorrendo in senso opposto la strada dell’andata. Coloro che rimarranno sulla traccia originaria passeranno prima per Varignano e poi arriveranno ad Arco.
  • Immagini:
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(VI) Schio – Pieve Zovo Sanvito

21 Lug 2010

  • Proposto da: Fifurnio
  • Località: Veneto
  • Data: 30/12/2007
  • Lunghezza: 27,00 Km
  • Tempo percorrenza: 2 ore e 45 minuti
  • Dislivello: + 800 mt. circa
  • Difficoltà tecnica: Medio
  • Impegno fisico necessario: Medio
  • Cartografia:
  • Periodo consigliato: Tutto l’ anno se senza neve
  • Tipo: XC/Single track-Sterrato con collegamenti in asfalto
  • Località di partenza: Schio (VI)
  • Accesso: Autostrada A31 Valdastico uscita Thiene – Schio . Raggiungere quindi la zona ospedale
  • Descrizione: Si parte dalla zona ospedale di schio avviandosi per asfaltate minori fino a Pievebelvicino , da qui inizia un single track con tratti impegnativi anche al limite , ci si congiunge poi ad una asfaltata, poi ancora ad una sterrata che ci porta nei pressi di passo Zovo , da qui uno sterrato a tratti impegnativo ci porta alla quota massima ; Il tratto più divertente del giro scende per single track sottobosco fino a S. Vito di Leguzzano , dove il vero e proprio tracciato finisce : la traccia indica una via di rientro alla zona ospedale che limita i tratti a traffico veloce attraversando il centro città.
  • Immagini:
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(VI) Schio – Quartiero

21 Lug 2010

  • Proposto da: Fifurnio
  • Località: Veneto
  • Data: 01/09/2007
  • Lunghezza: 17 Km circa
  • Tempo percorrenza: 1 ora e 30 minuti
  • Dislivello: + 600 mt. circa
  • Difficoltà tecnica: Medio
  • Impegno fisico necessario: Medio
  • Cartografia:
  • Periodo consigliato: Tutto l’ anno; sconsigiato il fondo bagnato per fango profondo
  • Tipo: XC/Single track-Sterrato con collegamenti in asfalto
  • Località di partenza: Schio (VI)
  • Accesso: Autostrada A31 Valdastico uscita Thiene – Schio . Raggiungere quindi il comodo parcheggio della pizzeria alla Botte , circonvallazione nord il comodo
  • Descrizione: E’ un divertente percorso che dall’anello esterno a nord di schio porta a una piccola contrada di poche case ,Quartiero , appunto, descrivendo un anello che chiude ripercorrendo il primo km fatto in salita. Il tracciato è prevalentemente costituito da sentiero sottobosco con alcuni brevi tratti critici in caso di fango. Particolarmente divertente e sicuro il tratto in discesa. Giro consigliato in senso orario.
  • Immagini:
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(VB) Mottarone – Il lato oscuro.

21 Lug 2010

  • Proposto da: Vitto
  • Località: Piemonte
  • Data: 09/12/2007
  • Lunghezza: 37,80 km
  • Tempo percorrenza: Da 3 a 5 ore
  • Dislivello: + 1200 mt. crica
  • Difficoltà tecnica: Medio
  • Impegno fisico necessario: Alto
  • Cartografia:
  • Periodo consigliato: Tutto l’ anno se senza neve
  • Tipo: XC / All mountain
  • Località di partenza: Alpino – Sbarra strada del Mottarone
  • Accesso: Autostrada A26/E62 uscita Carpugnino . Proseguire in direzione Gignese e poco prima di entrare in paese girare a DX in direzione Alpino / Mottarone. Parcheggiare poco prima della stazione di pedaggio della strada del Mottarone nell’ ampio parcheggio da cui parte la traccia GPS.
  • Descrizione: Percorso che dapprima ci porterà in cima al Mottarone su asfalto . Tornare quindi sui propri passi dopo una breve sosta al bar sul piazzale sotto le antenne ed iniziare quindi la bellissima discesa che ci porterà sino ad Agrano pasando per l’ alpe Vermenasca . Da Agrano basterà completare l’ anello sino a Gignese o su afsalto (come da noi fatto per mancanza di tempo) oppure seguendo i vari sentieri che portano appunto sino a Gignese e quindi salire sino a al parcheggio sopra l’ Alpino dove abbiamo lasciato la macchina. Ci ripromettiamo di fornire una nuova traccia corretta nella parte finale del rientro a Gignese per evitare almeno parte dell’ asfalto indicato in questa traccia . In ogni caso il tratto su prati, sentieri e strade bianche di questo percorso è talmente bello e divertente da meritare in ogni caso una visita anche con il rientro in asfalto .
  • Immagini:
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(AQ) Gioia dei Marsi – Sperone e Aschi Alto

21 Lug 2010

  • Proposto da: Emondonico
  • Località: Abruzzo
  • Data: 16/10/2007
  • Lunghezza: 32,89 Km
  • Tempo percorrenza: Da 2,5 a 3 ore
  • Dislivello: + 650 mt.
  • Difficoltà tecnica: Medio
  • Impegno fisico necessario: Medio
  • Cartografia:
  • Periodo consigliato: Maggio – Ottobre
  • Tipo: Misto asfalto e sterrato (tutto ciclabile)
  • Località di partenza: Gioia dei Marsi
  • Accesso: Autostrada A25/E80 uscita Pescina . Raggiungere Pescina e continuare su SR83 (Marsicana). Dopo circa 8 Km entrare a Gioia dei Marsi .
  • Descrizione: Partenza da Gioia su strada asfaltata direzione Pescasseroli, al bivio di Sperone si gira pert lo sterrato che porta ad Aschi Alto. Da questa strada si può godere di viste panoramiche spettacolari sulla piana del Fucino e monte Velino.
  • Immagini:
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(CO) Ottobello

21 Lug 2010

  • Proposto da: Alamak
  • Località: Lombardia
  • Data: 11/11/2007
  • Lunghezza: 35,40 Km
  • Tempo percorrenza: 5 ore
  • Dislivello: + 1300 mt. circa
  • Difficoltà tecnica: Medio
  • Impegno fisico necessario: Impegnativo
  • Cartografia: Carta dei sentieri Comunità Montana Triangolo Lariano
  • Periodo consigliato: Tutto l’ anno se senza neve
  • Tipo: XC
  • Località di partenza: Como
  • Accesso: Autostrada E62 / A8 dei Laghi e quindi proseguire su E25 / A9 in direzione Como. Uscire a Como centro e raggiungere il parcheggio da dove parte la traccia GPS .
  • Descrizione: Traccia basata sul percorso proposto da Rupabiker. Unisce percorsi "noti" in una specie di "otto". Partenza da Como o Brunate(con funicolare) si segue in salita lungo il percorso della traversata Como Bellagio per poi deviare sulla dx in discesa verso Baita Patrizi poi sempre in discesa verso l’Alpe del Vicerè dove si sale verso Capanna Mara in un’impegnativa salita. Da Capanna Mara si ritorna alla deviazione percorrendo il sentiero dei faggi. Questa volta invece di scendere a sinistra a Baita Patrizi si scende a dx in una splendida discesa verso Como a tratti tecnica.
  • Immagini:
    {gallery}medio-313{/gallery}

(TN) Pieve di Ledro – Rampiledro / Tremalzo

21 Lug 2010

  • Proposto da: Iron Mike
  • Località: Trentino Alto Adige
  • Data: 15/05/2007
  • Lunghezza: 37,60 Km
  • Tempo percorrenza: Da 4 a 6 ore
  • Dislivello: + 1200 mt. crica
  • Difficoltà tecnica: Medio
  • Impegno fisico necessario: Alto
  • Cartografia:
  • Periodo consigliato: Tutto l’ anno se senza neve
  • Tipo: XC / All mountain
  • Località di partenza: Pieve di Ledro
  • Accesso: Autostrada A22/E45 Modena / Brennero ed uscire a Rovereto Sud. Prendere SS240 in direzione Mori Lago di Garda . Arrivati a Riva del Garda raggiungere Pieve di Ledro .
  • Descrizione: Il passo del Tremalzo è il valico alpino che collega la valle di Ledro al lago di Garda. La conca del Tremalzo posta a 1600 metri di altezza, delimita la provincia di Brescia da quella di Trento. Luogo magnifico per biodiversità e paesaggio, è famoso in tutta Europa per la le sue discese da Downhill lungo la strada, ricca di tornanti, tracciata dagli austriaci durante la grande guerra. Il tour di oggi parte da Pieve di Ledro e ripercorre la traccia della Rampiledro. Per chi volesse, si può partire da Riva del Garda e ripercorrere fino a Bocca dei Fortini la traccia presente nel tour Malga Palaer. Subito dopo la partenza inizia una breve salita ( fino al WP 4), da qui un tratto in saliscendi , e giunti al WP 6, inizierà la lunga ascesa della giornata. L’orientamento in salita è molto facile, si seguono le indicazioni Rampiledro-Tremalzo, e dopo alcuni km si arriverà ad un bivio posto alla bocca Fortini. Da qui si prosegue in direzione del Passo Bestana, e dopo circa 700 metri arriverete al Passo Nota. Al WP n° 15 inizia la lunga serie dei Tornanti, (percorribili in Downhill per chi sale da Vesio o con la navetta),che ci porteranno dagli attuali 1200 metri ai 1855 metri. Questa quota verrà raggiunta in prossimità dell’ ultima galleria ( WP n °18). Appena iniziata la discesa, vi sono 2 locali dove potersi ristorare. Il primo è il rifugio Garda posto in prossimità della strada, l’altro poco sotto la strada (1 km lineare e praticamente la stessa quota) è la Malga Ciapa. Ripresa la discesa, attraverserete la malga Tiarno di Sopra e subito dopo si abbandonerà la strada principale ( WP 21 con allarme di prossimità) svoltando a Dx ( Indicazioni Rifugio Garibaldi). La discesa è qui più varia, e nel bosco ha molti passaggi tecnici tra le radici. Restando su sterrato si arriverà prima a Malga Caset e poi a Tiarno di Sopra. Si proseguirà per Tiarno si Sotto e da qui si raggiungerà il punto di partenza.
  • Immagini:
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(VI) Centrale – Bregonza Classica

21 Lug 2010

  • Proposto da: Franco
  • Località: Veneto
  • Data: 04/11/2007
  • Lunghezza: 25,20 Km
  • Tempo percorrenza: 2 ore
  • Dislivello: + 250 mt.
  • Difficoltà tecnica: Medio
  • Impegno fisico necessario: Medio
  • Cartografia:
  • Periodo consigliato: Tutto l’ anno
  • Tipo: XC/Single track-Sterrato con collegamenti in asfalto
  • Località di partenza: Carrè / Centrale (VI)
  • Accesso: Autostrada A31 Valdastico uscita Thiene – Schio . Proseguire in direzione Carrè e raggiungere Centrale da dove parte l’ itinerario GPS .
  • Descrizione: E’ uno dei miei preferiti sia per il paesaggio che per la distribuzione delle pendenze. Percorso di media difficoltà , per le pendenze di alcuni tratti, con buona parte in sentieri sottobosco ; interamente pedalabile ad eccezione di un brevissimo tratto in discesa a circa 200 mt dalla quota massima , dopo Marola ;sconsigliato con fondo bagnato per il tratto in discesa dopo "Marola" fino al cimitero di chiuppano, particolarmente isidioso nel caso. La traccia porta a fare il giro delle colline Bregonze nell’alto vicentino e comporta alcuni strappi di media difficoltà , sia per la pendenza che per il fondo, si inizia attravesando la campagna carrediense evitando l’asfalto da Centrale a Carrè , poi si inizia subito con il primo strappo su salita tecnica fino al castello del conte Capra , poi si sale e scende dai sentieri incrociando l’asfalto della ca’ vecchia fino alla località Marola , qui si scende verso Chiuppano per un sentiero in ombra per poi girare a destra aggirando le mura del cimitero , si prosegue verso il torrente Astico , deviando a destra dopo un ponticello (segnalato dall’unico waypoint), qui si costeggia il canale della centrale di Calvene , dove si arriva alla fine per poi scavalcare la barriera , si costeggia il torrente Astico per l’asfalto fino a Lugo , giunti al ponte si molla il torrente per risalire verso la parte alta di Zugliano dove si lascia l’asfalto per l’ultimo strappo in salita; da qui un breve tratto in asfalto ci porta ad una ciclabile sterrata che ci riporta al punto di partenza.
  • Immagini:
    {gallery}medio-312{/gallery}

(AL) Gran giro alta val Curone

21 Lug 2010

  • Proposto da: Gigiò
  • Località: Piemonte
  • Data: 28/10/2007
  • Lunghezza: 38,50 Km
  • Tempo percorrenza: 6 ore
  • Dislivello: + 1650 mt.
  • Difficoltà tecnica: Medio
  • Impegno fisico necessario: Impegnativo
  • Cartografia:
  • Periodo consigliato: Maggio / Novembre
  • Tipo: XC / All mountain
  • Località di partenza: Piazzale della chiesa di Fabbrica Curone ( AL)
  • Accesso: Autostrada A7 uscita Castelnuovo Scrivia poi indicazioni per Val Curone – Caldirola.
  • Descrizione: Giro molto lungo e panoramico da fare con tempo bello e non dopo forti piogge causa fondo piuttosto fangoso. Salita su asfalto e poi sterrato per arrivare in cresta poi saliscendi con tratti a spinta per arrivare al Rifugio del Monte Chiappo – aperto in stagione – Poi cresta molto panoramica fino antenne del Monte Giarolo – dopo arrivo seggiovia Caldirola Discesa per mulattiera ripida e un pò smossa. Possibilità di scendere su Caldirola per pista DH e poi asfalto.
  • Immagini:
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(TN) Riva del Garda – Malga Palaer

21 Lug 2010

  • Proposto da: Iron Mike
  • Località: Trentino Alto Adige
  • Data: 08/07/2007
  • Lunghezza: 29,60 Km
  • Tempo percorrenza: Da 3 a 4 ore
  • Dislivello: + 1200 mt. crica
  • Difficoltà tecnica: Medio
  • Impegno fisico necessario: Medio / Alto
  • Cartografia:
  • Periodo consigliato: Tutto l’ anno
  • Tipo: XC / All mountain
  • Località di partenza: Riva del Garda (TN)
  • Accesso: Autostrada A22/E45 Modena / Brennero ed uscire a Rovereto Sud. Prendere SS240 in direzione Mori Lago di Garda . Arrivati a Riva del Garda raggiungere la stazione delle autocorriere ed il punto di partenza della traccia GPS .
  • Descrizione: Questo tour è conosciuto anche con il nome di passo Rocchetta o baita Segala. Partendo dalla stazione delle corriere di Riva ci si dirige sulla strada della Ponale. Questa è l’antica strada, costruita a picco sul lago, che una volta collegava la Val di Ledro a Riva del Garda. Arrivati al bivio per Pregasina si prosegue in direzione Val di Ledro.(tenere la Dx). S’ incontrerà prima l’abitato di Biacesa e poi quello di Prè. Il nostro tour attraversa questo paese, in modo da evitare il più possibile la strada provinciale. La posizione di Prè è così infelice, che il 5 febbraio qui si fa festa, per il ritorno del sole dopo 3 mesi d’assenza. Arrivati a Molina di Ledro, troverete i resti d’antiche palafitte risalenti all’età del bronzo. Da qui si prosegue in direzione Legos e attraversate le prime case del paese, prendere la seconda strada a Dx. Salendo dopo un gruppo di case isolate, si giunge ad un bivio. Svoltare a dx su strada asfaltata attraversando un tratto pianeggiante. Al termine di questo inizia una serie di rampe asfaltate. Questo tratto è il più faticoso del giro, ma il fondo cementato vi supporterà nell’affrontare pendenze a volte del 20 %. Salendo si seguono le indicazioni Rampiledro-Tremalzo e dopo alcuni km si arriverà ad un bivio posto alla bocca Fortini. Qui si prende l’indicazione baita Segala, svoltando così a sx. Poco più avanti c’è la baita rifornita dagli alpini di Limone; la caratteristica di questo ristoro e che non è gestita, ma si può bere e mangiare qualche crostata confezionata, ricordandosi però di lasciare un’offerta (c’è una cassetta dedicata). Da lì si riparte con una discesa molto dolce, in modo da aggirare il monte Carone arrivando al passo Guil. Nel caso in cui, si volesse accorciare la durata del tour, si può giunti qui (al passo Guil), svoltare a Sx, giungendo prima a malga Vil, poi a Leano e infine a Biacesa. Considerando che il tratto più spettacolare e tecnico deve ancora venire, se si può conviene proseguire verso il passo Rocchetta. Qui giunti vi sono 2 possibilità per la malga Palaer : dx molto difficile da esperti, sx difficile ma sicuramente fattibile da chiunque è riuscito ad arrivare fino a li. Giunti sulla strada forestale girare a dx e risalire verso la malga Palaer. Da qui si scende al Doss Larici. Questo è un bellissimo punto panoramico già visitato dal team Pro-m. Da qui si scende a Pregasina e poi lungo la Ponale si arriva a Riva del Garda. Il tracciato qui annesso è stata compresa una variante rivolta ad un discesista esperto. Per evitarla basterà proseguire e non svoltare a dx.(opzione consigliata ai più, data la difficoltà) Per chi invece volesse, c’è la possibilità 100 metri prima del bivio per la Val di Ledro di svoltare a dx, e prima su dei gradoni, e poi su ghiaione si arriverà sulla statale Limone-Riva (arrivo a località casa della Trota). Fare attenzione all’immissione nella statale, e ovviamente girare a sx in direzione Riva, attraversando le gallerie.
  • Immagini:
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(TN) Arco – San Giovanni al monte

21 Lug 2010

  • Proposto da: Iron Mike
  • Località: Trentino Alto Adige
  • Data: 29/06/2007
  • Lunghezza: 33,60 Km
  • Tempo percorrenza: Da 3 a 4 ore
  • Dislivello: +
  • Difficoltà tecnica: Medio
  • Impegno fisico necessario: Medio
  • Cartografia: Kompass K101
  • Periodo consigliato: Da Aprile a Ottobre
  • Tipo: XC, freeride
  • Località di partenza: Arco – Piscina
  • Accesso: Autostrada A22 del Brennero uscita Rovereto sud e proseguire su SS240 fino a Nago e da li seguire indicazioni Arco.
  • Descrizione: Itinerario classico, che è stato rielaborato per l’edizione 2007 del Bike Festival . Il percorso che viene proposto, presenta due variabili tecniche, che sono idonee a un biker con buona preparazione discesistica. ( Waypoint 16 e 20 ). Sono varianti comunque evitabili mantenendosi sulla strada principale. Il tour inizia dalla piscina di Arco, luogo ideale per il grande parcheggio adiacente. Ci si dirige poi a Varignano e da li inizia la salita. Dopo un primo tratto su asfalto, di discreta pendenza, si raggiunge la frazione di Padaro (fontana). Restando sempre su asfalto per vari Km, si arriva al WP n° 7, dove si abbandona l’antropomorfo terreno per inoltrarsi nel bosco. Questa variante boschiva, conosciuta dai locali è molto bella e pedalabile. Vi sono solo 100 metri lineari in cui si dovrà spingere la bici in salita, ma comunque sia, siamo sotto i 4 minuti di sgommamento cosmico. Arrivati al rifugio San Giovanni ci si può concedere una meritata sosta ristoratrice. Ripartiti si sale ancora per 10 minuti fino ai Prai da Gom,e superati questi, inizia la discesa che ci porterà a splendidi scorci sul lago di Garda. Più precisamente dal Prai da Gom si scende fino alla località Gorghi. Qui si svolta a destra seguendo le indicazioni S.Pietro –Tenno. Arrivati alla località Treni, voltando a sinistra, si risale fino a compiere circa 100 metri di dislivello, sempre seguendo S.Pietro –Tenno. Scendendo si arrivarà al Waypoint 20, ove si svolterà a sinistra, ripercorrendo la seconda variante Bike Festival. Scesi a 300 metri sopra il livello del lago, inizierà un bellissimo giro panoramico in costa, che ci riporterà a Varignano.
  • Immagini:
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Castel S. Pietro (CH)-Mini marathon M.te Generoso

21 Lug 2010

  • Proposto da: Allamak
  • Località: Ticino
  • Data: 16/09/2007
  • Lunghezza: 36,20 Km
  • Tempo percorrenza: Da 5 a 6 ore
  • Dislivello: + 1500 mt. circa
  • Difficoltà tecnica: Medio
  • Impegno fisico necessario: Impegnativo
  • Cartografia: Topo swiss 1:50k como+chiasso
  • Periodo consigliato: Maggio / Ottobre se senza neve
  • Tipo: XC
  • Località di partenza: Castel San Pietro (CH)
  • Accesso: Dall’Italia, autostrada A9 fino a Como uscita Chiasso (dopo Chiasso centro). Seguire verso Castel S.Pietro (ca 4 km) dove si può lasciare l’auto in un ampio parcheggio (partenza traccia).
  • Descrizione: Percorso quasi integrale della Marathon del Generoso (percorso "mini") pittosto lungo, tecnicamente non particolarmente impegnativo su sentieri e mulattiere quasi sempre in ottime condizioni e con bei panorami. Nei punti critici (bivi , ecc.) spesso si trovano piccoli adesivi verdi "marathon monte generoso" con una freccia. Salita in asfalto piuttosto lunga (ca 1 ora) per poi continuare una bella salita sterrata con uno strappo finale da fare a spinta poco prima del rifugio Prabello, da lì un bellissimo tratto di sentieri e mulattiere in quota, con qualche piccolo strappo, fino al monte Bisbino. Possibilità di rifocillarsi nei diversi rifugi presenti sul percorso. Dal Bisbino splendida discesa panoramica sul versante svizzero.
  • Immagini:
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(NO) Meina-Da Meina a Meina passando per il Motta

21 Lug 2010

  • Proposto da: Freakrider
  • Località: Piemonte
  • Data: 13/04/2009
  • Lunghezza: 39,20 Km
  • Tempo percorrenza: Da 3 a 5 ore
  • Dislivello: + 1200 mt. (1100 in funivia)
  • Difficoltà tecnica: Medio
  • Impegno fisico necessario: Basso
  • Cartografia:
  • Periodo consigliato: Tutto l’ anno se senza neve
  • Tipo: XC / All mountain
  • Località di partenza: Meina
  • Accesso: Autostrada A26/E62 uscita Meina. Raggiungere il lungolago e, svoltando a DX troverete un comodo parcheggio da dove inizia la traccia GPS .
  • Descrizione: Percorso all mountain alla portata di tutti . Dopo circa 15 Km di asfalto da Meina a Stresa, la salita al Mottarone è stata effettuata usando la funivia del Mottarone ma nulla vieta di salire pedalando facendo diventare il giro, in quest’ ultimo caso, abbastanza impegnativo fisicamente . Il resto è un divertentissimo susseguirsi di single track, strade bianche ed asfalto (pochissimo) che ci riporterà a Meina.
  • Immagini:
    {gallery}medio-300{/gallery}

Da Flam a Myrdal

21 Lug 2010

  • Proposto da: Franco
  • Località: Norvegia
  • Data: 19/08/2007
  • Lunghezza: 18,90 Km
  • Tempo percorrenza: Da 1 a 2 ore
  • Dislivello: + 800 mt. circa
  • Difficoltà tecnica: Medio
  • Impegno fisico necessario: Medio
  • Cartografia:
  • Periodo consigliato:
  • Tipo: XC
  • Località di partenza: Flam
  • Accesso: Raggiungere la stazione ferrovia di Flam .
  • Descrizione: Altamente raccomandato per gli stupendi scenari , che si susseguono continuamente (il treno che sale la vallata rallenta in alcuni punti per permettere ai turisti di fotografare e filmare). Si percorre la vallata attraversata dall’omonimo famoso tratto ferroviario , la ferrovia (non a cremagliera) più pendente d’ Europa, frequentata prevalentemente da turisti. Si parte da Flam , la stazione ferroviaria di Flam ha vicino ampi parcheggi . Si arriva alla stazione di Myrdal, poche case vicino , nessuna strada, solo un’altro sentiero, che a 1 km dalla meta devia a sinistra verso un gruppo di case e un albergo, probabilmente scende a Voss , ma da lì o si torna in treno ripassando per Myrdal o qualcuno deve venirci a prendere . Si può salire a Myrdal in mtb e scendere in treno, ma il biglietto è un po’ caro : solo discesa 250 corone, 32 euro per 20 km . Il percorso inizia con un discreto tratto asfaltato, poi sterrato via via più stretto, non presenta difficoltà tecniche particolari, eccetto nell’ultimo tratto di due km : pendenza 16 % con fondo sconnesso, la maggior parte dei bikers spinge la bici a mano … attenzione con la pioggia nel ritorno sul tratto in pendenza per la scivolosità dei sassi . Se il tempo è incerto è bene portarsi qualche capo impermeabile, il tempo in quota può cambiare in fretta. La mappa di Garmin Metro Guide 7 traccia tutto il percorso , e dà in tratteggio il tratto impegnativo.
  • Immagini:
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